• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria

Libri PDF

un mondo di libri a portata di click

  • Libri Pdf
  • Recensioni Libri
    • Libri letteratura e narrativa
      • Libri Bambini e Ragazzi
      • Libri Classici
      • Libri Horror
      • Libri Erotici
      • Romanzi Rosa
    • Libri Fantasy
    • Libri Gialli e Thriller
    • Libri scuola e lavoro
      • Libri Impresa
      • Libri Informatica e Web
      • Libri Professionali
      • Libri Scolastici
    • Libri Società
      • Libri Biografie e diari
      • Libri Economia
      • Libri Medicina
      • Libri Politica
      • Libri Religione
      • Libri Storia
    • Libri Tempo Libero
      • Libri Arte
      • Libri Architettura
      • Libri Cinema e Tv
      • Libri Fotografia
      • Libri Musica
      • Libri di Cucina
      • Libri Famiglia
      • Fumetti
      • Libri sulla Salute
      • Libri di Viaggi
  • Rubriche
    • Percorsi
    • Libri da leggere nel 2020
    • I Migliori libri di fotografia
    • I Migliori libri di cucina
    • I migliori libri sulla dieta
  • Cerca un libro
  • Accedi alla libreria
  • News
  • Libri Pdf Telegram

ebrei

I giusti di Jan Brokken

27 Marzo 2021 di admin Lascia un commento

I giusti di Jan Brokken è un libro pubblicato nel 2020 dall’editore Iperborea nella collana Narrativa. Ha 636 pagine illustrate, disponibile cartaceo o ebook.

I giusti: la recensione

i giusti pdf copertinaI Giusti tra le nazioni sono coloro che, non ebrei, hanno in modi differenti aiutato la popolazione ebraica durante la seconda guerra mondiale. Alcune delle persone che sono state riconosciute giuste si conoscono da tempo, è il caso di Oskar Schindler, figura resa nota dal film “Schindler’s List” o l’italiano Giorgio Perlasca. Ci sono però altri giusti la cui storia merita di essere raccontata.

In I giusti Jan Brokken fa proprio questo, narrando la storia vera accaduta al direttore della Philips in Lituania durante il secondo conflitto mondiale, ovvero Jan Zwartendijk. Da uomo d’affari Jan si trova quasi per caso a diventare console onorario di Kaunas, capitale della Lituania. Sarà questo fatto a determinare il destino di molti ebrei che riuscirà a mettere in salvo. Già, perché l’incarico che gli è stato dato gli consentirà, sempre rischiando in prima persona, di dare una speranza a molti ebrei che non ne avevano più una, grazie anche ad altri consoli ed ambasciatori.

I giusti di Jan Brokken è un libro che racconta la storia di uno dei giusti, appunto Jan, e di chi lo aiutò nell’impresa di cercare di salvare quanti più ebrei possibili, firmando i visti per il loro espatrio e aiutandoli in tutti i modi a lasciare la Lituania. Una storia che è frutto di un lavoro di documentazione e di testimonianze dei figli di Jan e di coloro che lo aiutarono, facendo in modo che circa ottomila ebrei potessero avere una speranza, lasciando il Paese prima che fosse troppo tardi ed i nazisti li deportassero verso i campi di sterminio.

I giusti di Jan Brokken in questo modo racconta la storia di un giusto-il titolo gli è stato conferito nel 1997, postumo-una storia che finora non si conosceva e che evidenzia l’importanza di trovare le vicende di chi durante la seconda guerra mondiale si oppose all’ingiustizia delle leggi razziali e rischiò in prima persona per aiutare intere famiglie di ebrei che, altrimenti, avrebbero certamente trovato la morte per mano dei tedeschi.

Una storia mai raccontata e un giusto che si può conoscere grazie a queste pagine, corredate da fotografie, per non dimenticare che, anche nel momento forse più buio della Storia del Novecento il bene c’era e in alcuni casi, come questo, è stato determinante per salvare moltissime vite.

I giusti libro

Clicca sul pulsante in basso se sei interessato al libro I giusti in versione cartacea

download libro

I giusti kindle

Clicca sul pulsante in basso se sei interessato al libro I giusti in versione kindle

download kindle

Accedi alla libreria

Clicca sul pulsante sotto per accedere a tutta la libreria e leggere oltre 1 milione di libri gratis per 30 giorni

Audiolibri Gratis

Clicca sul pulsante in basso per accedere a tutta la libreria audiolibri e ascoltare oltre 1 milione di libri gratis per 30 giorni

Archiviato in:Letteratura e Narrativa Contrassegnato con: ebrei, seconda guerra mondiale

La ragazza di Venezia di Martin Cruz Smith

24 Marzo 2019 di Lara Zavatteri Lascia un commento

La ragazza di Venezia è un libro di Martin Cruz Smith uscito nel 2017, edito da Mondadori come narrativa contemporanea e che si compone di 252 pagine. Online si può trovare sia in versione cartacea sia ebook.

La Ragazza di Venezia: la recensione

la ragazza di venezia pdf copertinaNe La ragazza di Venezia siamo nella città lagunare nel 1945, quando la seconda guerra mondiale sta per concludersi. Tuttavia la libertà non è ancora arrivata e in città sono ancora presenti i tedeschi, che la popolazione teme e così anche uno dei protagonisti, Cenzo.

Cenzo è un pescatore che in una notte stellata, mentre prende il largo nella laguna, per caso s’imbatte in qualcosa di totalmente inaspettato. Cenzo è un pescatore di lunga data, sa che le acque e il buio della notte possono confondere, che una forma può scomparire con un colpo di remo, come fosse un’allucinazione, ma invece ciò che vede non scompare.

Ne La ragazza di Venezia Martin Cruz Smith racconta la storia di quest’uomo che nelle acque vede il corpo di una giovane donna, forse di nemmeno vent’anni. Cenzo è combattuto, con i tedeschi non si scherza e si può essere accusati di tutto, così non sa se lasciare il corpo in acqua, se tirarlo fuori e lasciarlo sulla terraferma perché venga trovato o se caricarselo in barca.

Alla fine Cenzo opterà per quest’ultima soluzione, specie quando si rende conto che la ragazza è ancora miracolosamente viva. L’unico posto che Cenzo crede sicuro, almeno per il momento, è il suo capanno di pesca, dove porta la ragazza, di nome Giulia.

Inizia così ne La ragazza di Venezia la storia complicata di un’amicizia e di solidarietà, di pericoli e nemici nascosti ovunque, perché Giulia è un’ebrea e le SS la stanno cercando. Cenzo, se trovassero la ragazza nel capanno, sarebbe quasi sicuramente ucciso, per cui rischia la vita per proteggere la ragazza.

In questo libro di Martin Cruz Smith c’è l’Italia dove la guerra sta per finire ma ancora non è terminata, le persecuzioni contro la popolazione ebraica, i tedeschi e i partigiani, la coscienza e il coraggio di persone comuni che rischiarono tutto per salvare delle vite umane dalla morte o dalla deportazione verso i campi di concentramento.

Riusciranno il pescatore Cenzo e la giovane Giulia a vedere la fine della guerra e a godere, finalmente, di un poco di libertà? Una storia che s’intreccia con la Storia con la S maiuscola, per capire anche la situazione delicatissima della gente nei mesi che precedettero la fine del secondo conflitto mondiale.

La ragazza di Venezia è un bel libro perché racconta la solidarietà tra un pescatore che rischia ogni cosa per una ragazzina che non conosce, che non ha mai visto, che cerca di salvare nascondendola, perché sente che è la cosa giusta da fare.

La Ragazza di Venezia libro

Clicca sul bottone se sei interessato al libro La Ragazza di Venezia in formato libro

download libro

La Ragazza di Venezia kindle

Clicca sul bottone se sei interessato al libro La Ragazza di Venezia in formato kindle

download kindle

La Ragazza di Venezia pdf

Clicca sul bottone se sei interessato al libro La Ragazza di Venezia in pdf

Archiviato in:Letteratura e Narrativa, Storici Contrassegnato con: ebrei, ebrei venezia, martin cruz smith, seconda guerra mondiale, Venezia

Il filo di Auschwitz di Véronique Mougin

22 Marzo 2019 di Lara Zavatteri Lascia un commento

Il filo di Auschwitz è un libro dell’autrice Véronique Mougin edito nel 2019 da Corbaccio, nella collana Narratori Corbaccio di 480 pagine. Traduzione di Lucia Corradini Caspani.

Il Filo di Auschwitz: la recensione

il filo di auschwitz pdf copertinaIl filo di Auschwitz racconta la storia di un ragazzino ribelle, Tomas detto Tomi, che vive nell’Ungheria della seconda guerra mondiale. È la sua stessa voce quella che racconta cosa sono costretti a subire gli ebrei ungheresi con l’avvento del nazismo, dalle restrizioni fino alle violenze, alle sinagoghe distrutte.

Tomas vede tutto questo ma è pur sempre un ragazzino e la cosa che gli procura più fastidio è l’insistenza di suo padre nel volergli far imparare a tutti i costi il mestiere di sarto.

Per quel mestiere suo padre ha una vera vocazione, sa come tagliare e confezionare abiti, quali sono i tessuti migliori, come dare forma ad uno stile semplicemente con ago e filo.
Tomas invece non condivide la passione del padre e nulla gli importa di imparare quel mestiere. Ironicamente, sarà invece proprio quello a cambiare il suo destino.

Insieme alla sua famiglia ne Il filo di Auschwitz di Véronique Mougin, Tomas viene deportato nel campo di concentramento di Auschwitz: qui subito non rintraccia più quasi nessuno dei suoi, se non il padre. Qui, anche se Tomas ancora non lo sa, una speranza di sopravvivere puoi averla se sai fare qualcosa e lui e suo padre per fortuna sanno cucire.
Sarà proprio questa abilità, anche se imparata controvoglia, a salvare Tomas dal lager, anche se nel frattempo intorno a lui la gente muore di fame, freddo, malattie, uccisioni da parte delle SS, anche se viene torturata, anche se la guerra pare non finire mai.

Il filo di Auschwitz racconta la trasformazione di un ragazzino ribelle in un uomo, una trasformazione di cui è responsabile proprio il campo di Auschwitz con i suoi orrori quotidiani. Tomas sopravviverà con il padre ma il ragazzino non esiste più: ora esiste solo un giovane che vuole riscattarsi, un uomo a tratti duro, che nulla ha a che fare con il Tomas del 1944.

Ne Il filo di Auschwitz Véronique Mougin racconta anche il dopo. Tomas e il padre, scoperto che il loro mondo in Ungheria non esiste più, emigrano a Parigi, la capitale dell’alta moda e sarà lì che Tomas potrà finalmente dar libero sfogo alla sua creatività di sarto e stilista, mestiere che ha imparato ad amare e che ormai fa parte di lui.

Un romanzo che fa riflettere su come l’esperienza traumatica del campo di concentramento possa aver trasformato i sopravvissuti, anche i più giovani, dopo aver visto e sopportato atrocità da parte dei nazisti, cosi che chi è entrato al campo, anche se è sopravvissuto, spesso ne è uscito senza più la sua identità.

Secondo me Il filo di Auschwitz è un libro che racconta la vicenda di una rinascita, di un riscatto dopo la prigionia, ma che lascia intendere come chi sopravviveva ai campi spesso portava per sempre dentro di sé ferite che non si sarebbero mai rimarginate.

Il Filo di Auschwitz libro

Clicca sul bottone se sei interessato al libro Il Filo di Auschwitz in formato libro

download libro

Il Filo di Auschwitz kindle

Clicca sul bottone se sei interessato al libro Il Filo di Auschwitz in formato kindle

download kindle

Il Filo di Auschwitz pdf

Clicca sul bottone se sei interessato al libro Il Filo di Auschwitz in pdf

Archiviato in:Letteratura e Narrativa Contrassegnato con: auschwitz, ebrei, il filo di auschwitz, lager, libri auschwitz, seconda guerra mondiale, veronique mougin

Noi, bambine ad Auschwitz di Andra e Tatiana Bucci

28 Febbraio 2019 di Nunzia Senatore Lascia un commento

Tra le memorie che possiamo trovare in libreria i merito ala persecuzione degli Ebrei a opera di Hitler, quest’anno è apparso il libro Noi, bambine ad Auschwitz. La nostra storia di sopravvissute alla shoah, di Tatiana ed Andra Bucci, due sorelle figlie di madre ebrea.

Tatiana, il cui vero nome è Liliana, vive oggi a Bruxelles, mentre Andra, vero nome Alessandra, vive tra Europa e Stati Uniti, e sono state catturate nella loro città natìa, Fiume, in Croazia, quando avevano una 4 e l’altra 6 anni, per essere poi  deportate ad Auschwitz, il campo di concentramento più tristemente famoso, da cui sono fortunatamente sopravvissute.

Dopo 75 anni dalla loro triste esperienza hanno deciso di raccogliere in un libro, edito da Mondadori, le loro memorie dei nove

mesi di prigionia e alcune bellissime foto.

Non siamo solo sopravvissute. Abbiamo vissuto: siamo state in grado di costruirci una vita

Condividi un pensiero

Noi, bambine ad Auschwitz: la trama

noi bambine ad auschwith pdf copertinaIl libro racchiude la loro memoria congiunta degli accadimenti di cui sono state protagoniste, partendo dalla notte in cui sono state catturate assieme ad alcuni membri della famiglia: la mamma, la nonna,  la zia e il cuginetto Sergio,  (il papà era stato fatto prigioniero mentre era per mare) e delle vicissitudini nel campo.

Raccontano della nonna mandata subito a morte perchè troppo vecchia, della separazione dalla mamma, che per fortuna riusciranno a vedere ogni tanto “Quando ci vedevamo ci ripeteva sempre i nostri nomi. E questo ci permise di non diventare solo numeri, come volevano loro, e fu importante anche per ritrovarci dopo la liberazione”

Di come si sono salvate per il semplice fatto che fossero talmente simili da essere scambiate per gemelle, e quindi destinate agli esperimenti folli ed inutili del famigerato dottor Mengele a cui loro scamparono perchè prese a benvolere dalla guardiana della loro baracca, ma che però non risparmiò il cuginetto Sergio, torturato ed impiccato.

Quando furono liberate assieme agli altri alla fine della guerra, vennero trasferite in un orfanotrofio a Praga e poi in un centro di recupero in Inghilterra, fino a ricongiungersi con la mamma e la zia che pure si erano salvate.

Il solo fatto di sapere che dei circa 232mila bambini entrati ad Auschwitz, ne siano tornati non più di 50, è sufficiente per leggere questo libro.

Noi, bambine ad Auschwitz Kindle

Clicca sul bottone se sei interessato al libro Noi bambine ad Auschwitz in formato kindle

download kindle

Noi, bambine ad Auschwitz Libro

Clicca sul bottone se sei interessato al libro Noi bambine ad Auschwitz in formato Libro

download libro

Noi, bambine ad Auschwitz Pdf

Clicca sul bottone se sei interessato al libro Noi bambine ad Auschwitz in pdf

Archiviato in:Biografie e Diari, Storia Contrassegnato con: andra bucci, ebrei, hitler, mengele, noi bambine di auschwitz, tatiana bucci

Di notte sognavo la pace di Carry Ulreich

24 Aprile 2018 di Lara Zavatteri Lascia un commento

Di notte sognavo la pace di Carry Ulreich è un diario di una ragazza ebrea scritto durante la seconda guerra mondiale a Rotterdam. Molte sono le analogie con il celebre “Diario” di Anne Frank, ma molte anche le differenze.

La prima differenza, la più importante, è che mentre il diario di Anne s’interrompe all’inizio di agosto del 1944, quando la famiglia viene arrestata e deportata, quello di Carry continua, perché lei e la sua famiglia, a differenza dei Frank, si salveranno dopo aver vissuto, come la famiglia di Anne, per anni in clandestinità. Della famiglia di Carry si salvarono tutti, mentre per i Frank a tornare a casa fu solo il padre, Otto.

Un’altra differenza è l’ambientazione, infatti Anne scrive da Amsterdam, ma le comunità ebraiche dei Paesi Bassi erano concentrate anche in altre città, come appunto Rotterdam. Inoltre pur essendo religiosi i Frank, specialmente Anne, sono più liberali mentre la famiglia di Carry s’interroga continuamente su come rispettare le tradizioni ebraiche pur essendo in clandestinità.

Di Notte sognavo la pace: la recensione

In Di notte sognavo la pace come detto ci sono però anche analogie. Carry, come Anne, è una ragazzina, ha 15 anni nel 1941, è poco più grande di Anne e come lei pian piano si accorge di tutti i divieti che vengono imposti agli ebrei della città, così un po’ alla volta la vita di Carry cambia fino alla decisione dei genitori di provare ad evitare la deportazione grazie all’aiuto di una famiglia cattolica, gli Zijlmans, che li ospita in casa loro, ogni giorno con il pericolo di venire scoperti e di essere deportati oppure uccisi a loro volta.

di notte sognavo la pace retro

Anche Anne a la sua famiglia vissero per alcuni anni rinchiusi sopra quella che era stata la ditta del padre, aiutata dai suoi ex dipendenti, ed entrambe descrivono le privazioni, le difficoltà, i, disagio di vivere sempre nascosti, senza mai poter uscire, con la paura costante di essere scoperti. Per di più, come i Frank anche la famiglia di Carry è composta dai genitori e da due figlie, e come Anne anche Carry riceve il diario come regalo di compleanno.

In Di notte sognavo la pace Carry racconta la sua vita dal 1941 al 1945, narrando ciò che vive, ma anche ciò che sa degli ebrei mandati in Polonia: nessuno si illude, tutti sanno che fine fanno coloro che vengono spediti nei campi di concentramento. Oltre alla società ebraica di Rotterdam, Carry ha rapporti di parentela e di conoscenza anche con ebrei dell’est Europa, per questo la situazione è del tutto chiara alla famiglia. Durante gli anni di reclusione si abbattono anche barriere religiose, infatti la famiglia di Carry celebra le feste religiose della famiglia cattolica che li ospita, anche se Carry crede nel sionismo e nella possibilità di crearsi una vita in Israele, se riuscirà a sopravvivere.

Di notte sognavo la pace è stato definito una sorta di diario a lieto fine rispetto a quello di Anne Frank e dopo la fine della guerra e la ritrovata libertà Carry prenderà il diploma e dopo sposata si trasferirà in Israele. Il libro resta come testimonianza degli orrori nazisti nei Paesi Bassi e contro gli ebrei in generale, un nuovo tassello sull’Olocausto e su come, a volte, la solidarietà dei “gentili” (cioè dei non ebrei) abbia potuto salvare famiglie intere dallo sterminio.

Di Notte Sognavo la pace kindle

clicca sul bottone sotto se sei interessato al libro Di notte Sognavo la pace in formato kindle

download kindle

Di Notte Sognavo la pace libro

clicca sul bottone sotto se sei interessato al libro Di notte Sognavo la pace in formato libro

download libro

Di Notte Sognavo la pace pdf

clicca sul bottone sotto se sei interessato al libro Di notte Sognavo la pace in pdf

Archiviato in:Biografie e Diari Contrassegnato con: anne frank, carry ulreich, di notte sognavo la pace, diari ebrei, diari olocausto, diari seconda guerra mondiale, ebrei, Olocausto, paesi bassi, seconda guerra mondiale

Un sacchetto di biglie di Joseph Joffo

19 Febbraio 2018 di Annamaria V. Lascia un commento

Un sacchetto di biglie è l’autobiografia di Joseph Joffo. Il libro fu pubblicato per la prima volta nel 1973, mentre l’ultima edizione è del 2018 nella Collana: Best BUR, per BUR Biblioteca Universale Rizzoli.

Da questo libro sono nati due film: uno del 1975 diretto da Jacques Doillon e un altro del 2017 diretto da Christian Duguay.

Un sacchetto di biglie: la trama

Joseph Joffo ha 10 anni nel 1941, vive a Parigi ed è ebreo. Lui e il fratello Maurice sono i più giovani membri della numerosa famiglia Joffo, frequentano ancora la scuola e si divertono a giocare con le biglie per strada. Ignari di quello che sta succedendo nel mondo, si troveranno la stella cucita sui vestiti, subiranno discriminazione dai compagni di scuola e infine saranno costretti a fuggire per nascondersi dalle SS. L’infanzia si interromperà bruscamente per Joseph e Maurice e dovranno prendere decisioni e affrontare situazioni che ragazzi della loro età nemmeno immaginavano possibili.

un sacchetto di biglie retro

Con questo romanzo Joseph Joffo narra la sua storia. Narra le terribili persecuzioni subite dalla sua famiglia e da tutti gli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Ma mostra tutto attraverso gli occhi innocenti di due bambini: così anche i momenti più bui sono illuminati dalla speranza e dall’ingenuità di quell’età.

Joseph e Maurice viaggeranno in cerca di un posto sicuro, facendo i lavori più disparati. Con un po’ di fortuna e un po’ di furbizia, parte della famiglia Joffo riesce a ricongiungersi.

Sopravvissuto a quello che nessun uomo dovrebbe vivere, l’autore Joseph Joffo ha ora 87 anni, ha avuto tre figli e conserva in solaio la sua sacca.

Un romanzo commovente, che mostra un punto di vista diverso su eventi che non si dovrebbero mai dimenticare. L’età di lettura consigliata per questo romanzo è da 10 anni: l’età dell’autore all’inizio della storia. Raccontare ai bambini attraverso lo sguardo dei bambini. Occorre educare, ricordare sempre, per far sì che certi eventi non accadano mai più.

Un Sacchetto di Biglie kindle

clicca sul bottone in basso se sei interessato al libro Un Sacchetto di Biglie in formato kindle

download kindle

Un Sacchetto di Biglie libro

clicca sul bottone in basso se sei interessato al libro Un Sacchetto di Biglie in formato libro

download libro

Un Sacchetto di Biglie pdf

clicca sul bottone in basso se sei interessato al libro Un Sacchetto di Biglie in pdf

Archiviato in:Biografie e Diari, Letteratura e Narrativa Contrassegnato con: bur rizzoli, ebrei, joseph joffo, Olocausto, un sacchetto di biglie

  • Vai alla pagina 1
  • Vai alla pagina 2
  • Vai alla pagina 3
  • Vai alla pagina successiva »

Barra laterale primaria

Benvenuto su Libri PDF

Libri PDF 

abbiamo recensito oltre 1600 libri in pdf.

 

Libri PDF 

*Libripdf.com rispetta il copyright. Dal nostro sito non è possibile scaricare libri.

Seguici

  • telegram

Cerca un libro o un autore

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
  • Contatti
  • Condizioni Generali
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Redazione
Copyright © 2023 Libripdf.com
In qualità di Affiliato Amazon ricevo un guadagno dagli acquisti idonei
Tutti i siti esterni non fanno parte di Libri Pdf e non ci assumiamo nessuna responsabilità.