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Autori

La profezia della curandera di Hernàn Huarache Mamani

17 Settembre 2018 di Nunzia Senatore Lascia un commento

La profezia della curandera è forse uno dei libri più famosi di Hernàn Huarache Mamani, pubblicato qualche anno fa e che si aggiunge alle sue opere sulla tradizione del suo popolo.

Mamani era un indio quechua (è morto nel 2016) originario di un paesino delle Ande. Laureato in economia, si ritrova  a riscoprire  le sue origini e dopo essere diventato curandero (guaritore) decide di diffondere e divulgare usi e costumi della sua gente e della sua cultura scrivendo libri e organizzando seminari e conferenze.

La profezia della curandera: la trama

“Perchè solo la donna è in grado di usare il suo cuore stillando amore. Sono molte le donne che si sono sacrificate per amore di un uomo, dei figli o della comunità: ricorda che per ricevere bisogna dare.”

Kantu Quispe è una giovane indigena delle Ande che vive in una città moderna, Cuzco, una vita normale fatta di studio, uscite e chiacchiere con gli amici. Un giorno le accade un fatto strano che sarà l’inizio di un  cambiamento di vita: colpita da un fulmine inizia ad avere delle visioni, delle preveggenze sulla vita degli altri. Secondo la sua gente essere colpiti da un fulmine è una chiamata dagli Spiriti affinchè si diventi curanderos.

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All’inizio Kantu si affida alla medicina moderna per spiegare i suoi malesseri, ma alla fine si fa convincere dalla madre a rivolgersi ad un curandero del suo paese natìo, Anselmo, il quale conferma che lei ha un dono e deve imparare a canalizzare la sua energia per usarlo. La ragazza non accetta questo dono e con l’aiuto del guaritore lo  perde e torna alla sua vita normale. Finchè conosce Juan, un bianco che le fa perdere la testa e inizia a frequentarlo, ma quando si lasciano torna da Anselmo per risvegliare i suoi poteri e riconquistarlo. Inizia così il suo percorso per scoprire se stessa e le sue origini attraverso una serie di iniziazioni che le faranno acquisire il potere.

Tralasciando il fatto che tirando le somme il  grande potere di cui si parla è quello sessuale, anche volendo leggere il libro come un romanzo, la storia appare poco credibile, una sorta di favola ma scritta in maniera mediocre  e con dialoghi piatti. Per me non è così eccezionale come dicono.

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Andrea Camilleri

20 Febbraio 2016 di Giovanni Lupo Lascia un commento

Andrea Camilleri è uno degli scrittori più letti ed apprezzati dai lettori italiani. La sua straordinaria capacità di produrre storie sempre così complesse e originali, affascina da anni tutti coloro che edizione dopo edizione non possono fare a meno di leggere i suoi gialli.

Andrea Camilleri nasce il 6 settembre del 1925 a Porto Empedocle in provincia di Agrigento e sarà l’unico figlio di Carmelina Fragapane e di Giuseppe Camilleri. La figura del padre sarà di fondamentale importanza nell’attività letteraria dell’autore siciliano.Dopo aver vissuto per diversi anni a Roma, trascorre alcuni mesi a Santa Fiora, comune situato in Toscana, del quale recentemente lo scrittore è stato nominato cittadino onorario.

Nel 1942 comincia a lavorare come regista teatrale e sceneggiatore. Il teatro e l’arte della recitazione, in particolare quella di Pirandello, segneranno indelebilmente la formazione artistica e linguistica di Andrea Camilleri che, arriverà persino ad insegnare recitazione all’Accademia di Arte drammatica Silvio d’Amico. Diversi attori divenuti poi famosi avranno il privilegio di cogliere i preziosi consigli del maestro. Tra questi Luca Zingaretti, che sarà destinato a restare sempre legato allo scrittore siciliano; diventerà infatti il volto storico, indelebile nella mente del pubblico televisivo, che interpreterà il personaggio sicuramente di maggior successo nato dalla mente brillante di Andrea Camilleri: il Commissario Montalbano.

Nel 1994 viene pubblicato il primo romanzo che ha come protagonista proprio il Commissario Montalbano dal titolo “La forma dell’acqua”, che riscuote subito un grande successo. Già da questo primo lavoro si comincia a percepire la grandezza e l’originalità di un autore che con le sue storie piene di intrighi segnerà i lettori di tutte le età per generazioni.

L’innovazione stilistica principale, apportata da Andrea Camilleri nel genere dei gialli polizieschi, consiste nell’utilizzo di un linguaggio completamente nuovo in ambito letterario, destinato ad essere legato per sempre al nome dell’autore siciliano. Una particolarità, propria di alcuni fra i romanzi più famosi di Camilleri, è rappresentata dall’uso di una lingua che risulta dal perfetto connubio tra l’italiano e il dialetto siciliano. Recentemente lo scrittore ha ammesso in un’ intervista, che sin da piccolo aveva sempre avuto la passione per inventare e raccontare storie che facessero volare alto con la fantasia chiunque le ascoltasse (prima i suoi amici d’infanzia, poi i lettori di tutta Italia), e che amava farlo in maniera spontanea, senza un’apparente attenzione per la forma. Ha raccontato poi che il padre Giuseppe, in punto di morte, lo pregò di non smettere mai di raccontare storie e di continuare a farlo utilizzando la propria lingua, rivolgendosi ai suoi lettori come se fossero i suoi amici in riva al mare in una domenica soleggiata. Quello che può essere considerato uno dei momenti più difficili per l’ Andrea Camilleri uomo, può forse essere identificato come il punto di partenza, il momento cruciale in cui capì che quella sarebbe stata la sua strada.

Adesso mi sembra giusto dedicare qualche riga al personaggio, nato dalla mente di Camilleri, che ha riscosso maggior successo.

Salvo Montalbano è il commissario di polizia del comando di Vigata, cittadina della Sicilia dove si trova ad indagare sui più vari crimini ed intrighi. L’analisi psicologica che ci viene fornita da Camilleri ci presenta un carattere scontroso ma allo stesso tempo responsabile e dedito al lavoro. Una delle più grandi passioni del commissario è la tavola, ambiente in cui si trova perfettamente a proprio agio soprattutto quando il pasto prevede del pesce che in Sicilia non ha eguali. Al suo fianco nella lotta contro il crimine, il suo vice Mimì Augello e l’ispettore Giuseppe Fazio insieme al simpatico e impacciato centralinista Catarella che parlando con il linguaggio originale di Camilleri suscita dei momenti veramente esilaranti.

Il successo che Andrea Camilleri ha riscosso con i propri romanzi non fa altro che accrescere il valore di uno dei maestri più grandi che l’Italia abbia mai avuto e che ha rappresentato con il suo modo di scrivere un’avanguardia che ancora oggi riesce ad appassionare chiunque si avvicini alle sue storie.

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Mauro Corona

6 Gennaio 2016 di Lara Zavatteri 1 commento

Mauro Corona, non è nato a Erto come riportano le copertine dei suoi libri. Essendo figlio di venditori ambulanti, nacque infatti nel paese di Baselga di Pinè, in Trentino. Cresciuto a Erto, è alpinista, scrittore, scultore. Classe 1950, molta della vita di Mauro Corona l’ha raccontata lui stesso, attraverso i suoi libri.

Mauro Corona e la passione per la scultura

L’incontro con la scultura imparata osservando i lavori creati dalle mani del nonno Felice, artigiano come molti, che poi vendevano le loro opere e i loro utensili con l’arrivo della bella stagione. Mauro Corona cresce con i nonni, insieme a due fratelli: Felice, che morirà giovane in Germania e Richeto. Con loro conosce la bellezza della natura e affronta le prime scalate. Dopo il Vajont sarà spedito in collegio, poi, dopo il servizio militare, resterà sempre nella “sua” Erto.

Operaio alla cava di marmo del Monte Buscada, si dedica all’alpinismo, ai primi lavori di scultura, in seguito alla scrittura. Ha scritto romanzi e racconti, parlando della natura, del Vajont, di Erto. Erto il paese della sua infanzia che dopo il Vajont, per la paura della gente, si è svuotato, Erto le cui case cadono l’una sull’altra, mentre chi è rimasto si è trasferito più a monte, in un paese che non ha nulla di antico, la Erto nuova, mentre quello vecchio conserva molti ricordi.

mauro corona pdf

Di questo paese fantasma parlano, ad esempio, I fantasmi di pietra, un viaggio dello scrittore tra le vie un tempo popolate di gente del paese, ora ridotto al silenzio, ma anche L’ombra del bastone, una vicenda tra due paesani dove proprio un bastone diventa il filo conduttore dell’ultima parte della storia, o ancora Il canto delle manere con protagonista Santo della Val Martin, abile come pochi con la scure.

Uno dei più belli, sempre con Erto sullo sfondo, è Storia di Neve. Qui protagonista è Neve Corona Menin, una ragazza che il padre sfrutta per degli ipotetici poteri che la giovane pare possedere. Pura di cuore e buona con tutti, Neve morirà giovane, in una maniera misteriosa.

Mauro Corona e il suo rapporto con la natura

Molti i libri che parlano della natura, come Gocce di resina, o Gli occhi del bosco. Vajont, quelli del dopo è invece un libretto in cui l’autore riporta interviste a chi c’era e a chi ha solo sentito nominare il disastro del 9 ottobre 1963, che l’autore visse di persona (aveva 13 anni), tra l’altro è anche tra gli interpreti del film Vajont di Renzo Martinelli (è l’oste Pietro Corona).

L’ultimo libro del 2015 è “Favola in bianco e nero” che riprende un po’ i concetti di “Una lacrima color turchese” con al centro della scena il Natale e il Bambinello.

Tutti i libri di Mauro Corona

  • Il volo della martora
  • Le voci del bosco
  • Finché il cuculo canta
  • Gocce di resina
  • Nel legno e nella pietra
  • Aspro e dolce
  • Cani, camosci, cuculi (e un corvo)
  • Torneranno le quattro stagioni
  • Venti racconti allegri e uno triste
  • I misteri della montagna
  • L’ombra del bastone
  • I fantasmi di pietra
  • Storia di neve
  • Il canto delle manére
  • La fine del mondo storto
  • Come sasso nella corrente
  • La voce degli uomini freddi
  • La via del sole
  • Storie del bosco antico
  • La casa dei sette ponti
  • Una lacrima color turchese
  • Favola in bianco e nero
  • La montagna
  • Un destino nel volo
  • Vajont: quelli del dopo
  • Guida poco che devi bere
  • Confessioni ultime
  • Quasi niente

Premi vinti da Mauro Corona

  • Cardo d’argento 2008
  • Premio bancarella 2011
  • Christmas Love 2011
  • Premio Mario Rigoni Stern 2014
  • Premio per l’ambiente 2016

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Susanna Tamaro

7 Dicembre 2015 di admin 1 commento

Susanna Tamaro, scrittrice Italiana, parente alla lontana del famoso scrittore Italo Svevo, seconda di tre figli nasce a trieste nel 1957, in una famiglia della media borghesia.

Subito dopo il diploma Susanna si trasferisce a Roma, dopo aver vinto una borsa di studio, ed inizia a frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia, nel quale grazie al cortometraggio d’animazione L’origine del giorno e della notte, riesce ad ottenere il diploma in regia.

Nel 1977 per Salvatore Samperi, svolge l’attività di aiuto regista, nel film che egli sta girando a Trieste intitolato Ernesto, tratto dall’omonimo libro di Umberto Saba.

Successivamente nel 1981 completa la sua prima opera Illmitz, ma pubblicato solo nel 2014, libro che però nonostante l’ottimo apprezzamento da parte di Claudio Magris, riscosse il rifiuto da parte delle case editrici, in questo romanzo l’autrice raccontava la storia di un viaggio di un ragazzo fortemente afflitto, che vive in sospeso tra un agonia e il cinismo, e quello per lui rappresenta un viaggio alla ricerca delle proprie origini, ma sopratutto ricerca di se stesso.

Gli anni ottata la vedono collaborare con la RAI, dove però non riesce a lavorare come regista, in quanto il suo diploma acquisito al Centro Sperimente non è riconosciuto come laurea.

Finalmente, riesce ad esordire nel 1989 nel mondo della letteratura con il suo secondo romanzo intitolato La testa fra le nuvole, dove Susanna Tamaro specifica come, può servire così poco perchè ci venga stravolta totalmente la nostra bella e tranquilla vita, attravero gli impresti, che il caso ci pone davanti alle nostre strade, come Ruben un ragazzo di soli 15 anni che vive in una villa con le nonne, e quella che sembrava essere per lui una vita tranquilla all’improvviso cambia le sue tonalità, alcuni istanti…un incidente del tutto imprevisto condurrà il ragazzo in fuga su un treno in giro per il mondo.

Durante questo periodo Susanna decide di trasferirsi in Umbria, in quanto ammala di bronchite asmatica, lo smog e il caos di Roma l’avrebbe solo peggiorata.

L’anno successivo viene pubblicato il suo terzo romanzo intitolato Per voce sola, saggio che parla della musica tradizionale della calabria, correlato anche di un CD contenente 18 tracce musicali; nonstante gli eloggi, ricevuti anche da personaggi importanti come Federico Fellini e Alberto Moravia, il libro passa comunque completamente inosservato.

Ma questo non ferma Susanna che l’anno successivo arriva con un romanzo per bambini, intitolato Cuore di Ciccia, un libro che parla a tutti i bambini che non sentendosi capiti, riescono a trovare il loro rifugio nel cibo, come Michele protagonista del romanzo.

Il 1994 rapresenta l’anno del suo vero e prorpio successo, infatti Susanna Tamaro dopo ben tre anni di silenzio, approda nuovamente nel mondo della letteratura con il suo romanzo Và dove ti porta il cuore, il quale pur essendo stato accolto con molta freddezza, da alcuni critici letterari, riesce a vendere oltre quindici mila copie in tutto il mondo, rappresentando così il suo più gran successo.

Questo best seller riesce perfino ad aggiudicarsi il posto tra i 150 grandi libri che hanno segnato la storia Italiana, durante il Salone del Libro a Torino nel 2011,

Và dove ti porta il cuore,  dove le protagoniste sono due, una nonna dal nome Olga di circa 80 anni  e la sua nipotina di 19 anni, che un giorno decide di partire per un viaggio in America, durante il quale però le due decidono di fare un accordo cioè quello di non sentirsi durante lo stesso, ma dopo che la nonna rimane colpita da un ictus, la stessa decide di scrivere un diario, all’interno del quale racconterà tutta la sua vita, le sue sperienze, cercando diinsegnare alla nipote quanto a volte nella vita siano sbagliate le scelte fatte razionalmente, quanto invece al contrario siano veramente importanti i veri sentimenti, e di quanto sia imporatnte nella vita ascoltare sempre il porprio cuore e seguirlo ovunque esso ci possa portare.

Nello stesso anno 1994 al romanzo Và dove ti porta il cuore seguiranno altri tre libri di Susanna Tamaro, cioè Il cerchio magico,un altro romanzo per bambini in cui Susanna riesce a raccontare il nostro mondo di oggi, in visione fiabesca, dove il piccolo Rick cresciuto tra le coccole e i consigli della mamma, all’interno di un parco, dove ipoteticamnete hanno creato un così detto cerchio magico, dove all’interno del quale non c’è posto per l’odio e il dolore, fin quando però potenti minacce vogliono distruggere tutto quello che il cerchio magico rappresenta compreso tutto il parco che lo contiene, per crreare un mondo pieno di smog, case, negozi, così Rick si ritroverà ad affrontare questa lotta per salvare il suo mondo,prima che tutto sia finito; Chissene…, e Papirofobia, piccolo libro in cui l’autrice risponde a quei bambini che si domando il perchè di ricevere un libro a postodi un bel giocattolo.

Del romanzo Và dove ti porta il cuore, successivamente nel 2006 è uscito il sequel  intitolato Ascolta la mia voce, in cui si raccontano ancora una volta le vicende della nipote Olga, alla quale la nonna aveva inviato il diario, riscoperto subito dopo la morte della nonna.

Nel 1996 si inizia ad occupare di una rubrica sul settimanale Famiglia Cristiana, affrontando tutte quellle tematiche che solitamente vengono trascurate dai media più grandi al mondo, ma abbandonerà due anni dopo, creando una raccolta unica delle sue rubriche più importanti, che compongno il libro intitolato Cara Matilda – Non vedo l’ora che l’uomo cammini.

L’anno successivo 1997, esordisce come scrittrice anche nel campo della musica, e approda sul palco del Festival di Sanremo, dopo aver scritto insieme al famoso cantante Ron per Tosca la canzone dal titolo Nel respiro più grande.

Lo stesso anno pubblica un altro romanzo, divenuto poi anch’esso un best seller ma di minore importanza rispetto al primo, intitolato Anima Mundi, dove la Tamaro racconta la storia di una ragazza, in cerca della propria interiorità, passando attraverso tre step diversi: Terra, Fuoco e Vento, il suo passato è stato segnato da una vicenda terribile, e nel futuro invece ha come unico punto di sosteno un amicizia, che finirà col perderla per poi successivamente ricollegare tutti i fili.

L’anno successivo 1998 ecco, che scrive un altro racconto per ragazzi Tobia e l’angelo e il romanzo Verso casa l’anno succesivo nel 1999. 

Tobia e l’angelo, è un romanzo attraverso il quale Susanna Tamaro vuole trasmettere a tutti i lettori, l’insegamento secondo il quale non biosgna mai abbandonare le speranze, e che nonostante tutte le difficoltà della vita, non bisogna mai smettere d’amare, e lo trasmette raccontando la storia di una bambina spesso troppo triste trascurata dai genitori perchè troppo occupati a litigare tra loro, l’unico che le vuole bene e gli presta le giuste attenzioni è il nonno, ma che non vede più da tempo, un giorno dopo l’ennesima litigata dei genitori, al termine della quale, entrambi escono di casa lasciando la bimba da sola, essa in quel periodo compie tante avventure, visitando svariati luoghi e incontrando personaggi diversi, fin quando non fà un importante incontro con un angelo, il quale gli dà dei consigli per far si che la loro famiglia ritorni unita, consigli che Martina eseguirà alla lettera, e così facendo riesce a ritrovare quella serenità tanto ricercata della sua famiglia.

Nel 1999 ad opera della casa editrice Rizzoli viene pubblicato Verso Casa, un piccolo compendio che trascrive due interventi e una libera conversazione con Susanna Tamaro su sè stessa sul suo rapporto che ha con lo scrivere e con tutti i suoi libri.

Dopo aver firmato un contratto nel 2000, con la casa editrice Rizzoli, con il quale cedeva alla stessa in parte, i diritti di tutti i suoi romanzi, dà vita alla Fondazione Tamaro, occupandosi di svariati progetti incentrati alla solidarietà e al volontariato, e nel 2001 viene pubblicata una raccolta intitolata Rispondimi, costituita da altri due libri, Più fuoco, più vento e Fuori; Rispondimi sono tre storie veramente toccanti e tristi, che hanno come protagonisti una figlia, un marito e una moglie.

La prima racconta la storia di una fanciulla orfana di madre e il padre mai conosicuto, quando poi invece un giorno riescono a trovare  uno zio, ma da quel momento la sua vita cambierà totalmente, diventando veramente dura.

La seconda racconta invece di una ragazza che si sposa con l’uomo che credeva fosse quello dei suoi sogni, scoprendo così in dopoaverlo sposato un uomo totalmente diverso da quello che credeva, un uomo perfido e vanitoso, un uomo diverso in base al fatto se si trova fuori casa o dentro.

Più fuoco, più vento pubblicato da Rizzoli nel 2002, è una raccolta di lettere inviate ad un’amica immagginaria, che contengono riflessioni su quello che è il materialismo, la noia, il cinismo è su tutto quello che rappresenta il male della nostra civiltà, ed inoltre Susanno invita ogniuno di noi attraverso un profondo lavoro di introspezione a trovare sempre il coraggio di liberarsi dai luoghi comuni, dai problemi molti volte rivelati falsi, togliersi quella passività di dosso dietro la quale molte volte ci nascondiamo per paura di tutto ciò che non conosciamo.

Mentre Fuori edito da parte della Bonpiani nel 2003, raccoglie quattro racconti fondati sul tema dell’emarginazione, di quanto può essere difficile il dialogo tra culture diverse che può finire ogni volta solo in una lotta crudele, quattro storie di immigrati che si trovano ai margini della società.

Nel 2005 scrive Ogni parola è un seme, libro in cui Susanna vuole specificare come ogni parola può provacare in igniuno di noi emozioni profonde, e lo portandoci su due diversi versanti uno, quello della parola, che in se non è altro che una rivelatrice di senso, e l’altro versante opposto è il silenzio, ormai scomparso dentro ogniuno di noi. Susanna parla di come la parola possa creare, solo come un seme può fare ma anche di come può essere distruttice, e di come noi umani abbiamo smesso di ascoltare il silenzio e ascoltare la nostra interiorità per poterci migliorare e crescere intraprendendo quel percorso di vita che ci potrebbe far andare avanti sulla strada di una ricerca della sapienza, anzichè accontentarci di una realtà conosicuta.

Susanna Tamaro dopo aver scritto e pubblicato nel 2006 Ascolta la mia voce, scrive nel 2007 una favola ecologica in chiave moderna Baita dei pini, riprendendo così i temi sociali di cui aveva già parlato nell’opera Per voce sola.

Nel 2008 scrive il romanzo intitolato Luisito. Una storia d’amore, convincendoci che la vita alle volte può essere una bellissima fiaba con un lieto finale, e lo fà raccontandoci lastoria di una maestra, oramai in pensione, vedova e anziana, che durante una serata calda estiva accanto ad un cassonetto dell’immondizia trova un pappaggalo, una volta portato a casa, quel momento segnerà il cambiamento di tutta la sua vita, ritrovando nuovamente la voglia di vivere.

L’anno dopo 2009 Susanna Tamaro scrive Il Grande Albero una favola, non solo per bambini, ma anche per i grandi, la quale ci avvicinare alla natura, natura che oramai viene sempre più messa in pericolo da parte dell’uomo, il quale non si rende conto che danneggiando la natura, rovina anche se stesso.

Nel 2011 arriva i romazi Per sempre una bellissima storia d’amore tra un uomo sposato con una straordinaria donna, e il romanzo L’isola che c’è, dove Susanna attraverso un dialogo con i suoi lettori, riflette sull’intera storia del nostro paese, e su quel presente che oramai risulta essere abbastanza complesso e altrettanto molto confuso, tale da rendere il futuro incerto, prendendo in esame diversi temi come quello della scuola che sembra aver abbandonato i giovani di oggi, la natura oramai quasi lasciata abbandonata a sè stessa, al decadimento della classe politica, la violenza subita dagli animali, prendendo anche posizioni in tema del ruolo della Chiesa nella nostra società, della figura femminale compreso il tema della maternità e il loro ruolo all’interno della società e della famiglia.

Successivamente nel 2013 scrive, Ogni Angelo è tremendo, il quale non è altro che sia una biografia e sia di un romanzo formativo, infatti nella protagonista che non è altro una bambina costretta a dover affrontare tutte la vicende di quell’infanzia molto difficile, è possibile riconoscere la stessa Susanna Tamaro, poi ancora, Via Crucis dove Susanna ripercorre tutte le 14 stazioni della Via Crucis, affiancando ad ogni tappa una preghiera ed una meditazione, parla di fede ma riferendo il tutto al giorno d’oggi, civiltà che sembra vera smarrito tutti gli insegnamenti della religione, e Un’infanzia: adattamento teatrale.

Nel 2014 oltre ad occuparsi di una rubrica quotidiana su  Avvenire intitolata Cuore pesante, scrive Sulle Orme di San Francesco il quale raccoglie tutto il discorso che la scrittrice ha dedicato ai ragazzi di tutto il mondo presenti nella Basilica Superiore di Assisi, durante il meeting nazionale dele scuole per la pace, il dialogo e la fraternità, e Salta Bart!, Susanna in questo libro per ragazzi parla della tecnologia e di tutte le distorsioni che essa porta con sè attraverso il racconto di un banbino di soli dieci anni, volendo farci riflettere su quella che è oggi rappresenta la nostra società, ossessionata dal voler star bene, pieno di macchia, che molto spesso calpesta valori molto più importanti come ad esempio il rispetto per l’intero pianeta.

Nel 2015 arriva il suo ultimo romanzo Cuore Pesante, la storia del cammino percorso da parte di una bambina decisamente molto diversa rispetto le altre, che preferisce portare i pantaloni, che soffriva e gli piaceva la solitudine, la sua preoccupazione non era sedurre i ragazzi, faceva molte domande e si sapeva sorprendere ogni giorno delle meraviglie della natura, quello che Susanna fà con questo romanzo è offrire ai suoilettori un suo personale diario, che la mette perfettamente a nudo, come mai fatto fino ad ora.

Susanna Tamaro pur avendo ricevuto inizialmente riconoscimenti per il proprio ruolo culturale, è divenuta successivamente oggetto di innumerevoli accuse politiche, per via di alcune posizioni anti comuniste che sembrano emergere dai romanzi Và dove ti porta il cuore e Anima Mundi, considerata come una vera e prorpia propaganda denigratoria, in vista delle successive elezioni del 2008.

Molto vicina al cattolicesimo si astennè al referendum sulla procreazione assistita avvenuto nel 2005 o il Family Day nel 2007, per questo accusata molte volte di omosessualità, tutte voci che la stessa Susanna Tamaro ha sempre smentito pur dichiarando allo stesso tempo di non essere pronta nè per una famiglia ne per avere figli.

Susanna Tamaro convive con la scrittice di romanzi gialli nonchè sceneggiatrice Roberta Mazzoni e contiua ad esprimere idee animaliste, essendo inoltre anche un’accanita vegetariana, accusa l’industria alimentare della carne di grandi crimini , fortemente ambientalista e naturalista con interessi sulla botanica e la entomologia.

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John Michael Crichton

26 Novembre 2015 di admin Lascia un commento

Nasce nel 1942 a Chicago John Michael Crichton il famoso scrittore, nonchè sceneggiatore, produttore di cinematografia e regista.

Tra le tante sue opere, le quali sono riuscite a vendere oltre 150 milioni di copie, quella che spicca di più è il romanzo fantascientifico intitolato Jurassic Park, scritto nel 1990 dal quale poi successivamente nel 1993 è stato creato un film ad opera di Steven Spielberg. 

Nel romanzo Jurassic Park, Crichton utilizzerà tutta la sua filosofia e la teoria del caos, per raccontare il disastro avvenuto con l’esperimento adottato, per poter portare in vita i dinosauri con l’obbiettivo di introdurli all’interno di una riserva biologica.

E’ da attribuire a John Michael Crichton anche la creazione di una tra le più famose serie televisive intitolata E.R. – Medici in prima linea.

Nato nel quartiere di Roslyn Michael Crichton, insieme ad altre due sorelle e un fratello minore con il quale nel 1970 decide di scrivere a quattro mani uno dei suoi tanti libri intitolato Dealing: or the Berkeley to Buston Forty Bricks Lost Bag Blues.

Compiuti gli studi per il diploma avvenuto nel 1964 alla Harvard University di Cambridge, si laurea cinque anni dopo in medicina e chirurgia.

Durante gli anni del suo apprendistato scrive parecchi racconti usando due diversi pseudonimi, con Jeffrey Hudson scrive nel 1968 In caso di necessità, libro in cui il protagonista è un dottore di nome John, che dopo che è stato messo a conoscenza del fatto che un suo amico anche lui dottore, ma ostetrico è stato arrestato, con l’accusa di aver praticato un’aborto su una donna, la quale successivamente per colpa di un’emorragia perde la vita, quindi a quel punto John decide di aiutarlo per dimostrare la sua innocenza, indagando su i fatti accaduti, ma durante questa ricerca John si ritroverà a dover sfidare una potente famiglia di medici, atraverso i quali analizzerà e otterrà quella verità inattesa che stava cercando.

Sempre con il pseudonimo di John Lange scrive nel 1966 Odds on, un breve romanzo di 215 pagine dove racconta di un tentativo di rapina, attraverso un programma per computer, avvenuto all’interno di un hotel fin troppo isolato della Costa Brava, intralciato da alcuni imprevisti.

Nei due anni a seguire arriva la pubblicazione del romanzo intitolato Scratch dove Crichton racconta la vicenda di Roger, un uomo di legge, bello e affascinante, che viene mandato a Nizza, per occuparsi dell’acquisto di una villa, ma questo scomodo compito, lo coinvolgerà all’interno di una indagine, svolta da parte della CIA e di una banda chiamata Associati;

Easy Go, che racconta la vicenda strana di un egittologo che dopo la scoperta di un messaggio celato, mentre stava traducendo dei geroglifici, tale messaggio, parla di un faraone senza nome, la cui tomba è ancora sconosciuta; Crichton scrivere poi, nel 1969 Venom Business dove racconta la storia di un famoso e ricco contrabbandiere di manufatti messicani, attività illegale che riesce a nascondere dietro l’attività di responsabile di serpenti, che importa dal Messico con la scusa di una ricerca medica, in quanto il loro veleno viene usato da un azienda per svolgere delle particolari ricerce, ma un giorno viene incaricato da un suo conoscente a svolgere il compito di guardia del corpo dello stesso, ma scoprirà ben presto che le cose non sono realmente come sembrano; e successivamente arriva il suo quinto romanzo intitolato Zero cool.

Sempre con lo stesso pseudonimo John Lange nel 1970 scrive Grave Descend in cui un esploratore di navi un giorno, al’interno del relitto Grave Descend, trova qualcosa di strano e se non starà bene attento McGregor rischia di ritrovarsi proprio all’interno di  un grandissimo e strano complotto e Sua Eccellenza la Droga, con il quale Crichton riesce a trasformare in un romanzo quasi fantascientifico, uno degli aspetti più turbanti del nostro pianete, quello della droga, il protagonista un giovane medico nota degli strani sintomi su due dei suoi pazienti e si troverà a dover svelare il mistero, cioè se si tratta della solita droga conosciuta da tutti, oppure di un nuovo tipo ancora sconosciuta a tutti.

E nel 1972 arriva il romanzo Codice Beta thriller di tipo tecnologico, infatti durante una notte come tutte le altre un treno blindato, mentre attraverso il deserto, viene assalito da un gruppo di sette uomini che riescono ad impadronirsi di due bombole di un gas nervino molto potente, ma il giorno successivo l’agente segreto del dipartimento della difesa Graves, scopre che per alcune settimane un pericoloso hacker informatico Drew, ex tenente dell’esercito si era infiltrato all’interno della banca dati del dipartimento delle difesa, rubando informazioni segrete su un treno in particolare, quindi i due si ritroveranno a doversi scontrare l’uno contro l’altro, prevendo le mosse in anticipo, insomma, una corsa cotro il tempo che pone la sicurezza nazionale in grave pericolo;

Il Terminale Uomo, questa volta però senza usare lo pseudonimo di Lauge, dove racconta di tutte i fatti ignoti del controllo della mente applicata sugli esseri umani, protagonista è Harry Benson, un uomo che soffre di epilessia, che compie violenze e successivamente se ne dimentica per via di amnesie che gli cancellano i ricordi, allora decide di sottoporsi ad un operazione che prevede l’inserimento di un minicomputer all’interno del suo cervello, che grazie a piccole scosse elettriche, sarebbe in grado di controllare questi suoi scatti d’ira, ma dopo pochi giorni, riesce a scappare dall’ospedale, e pergiunta a comincia a commettere dei crimini involontariamente, in quanto comandato dal computer, e quindi prima che la situazione degeneri del tutto è compito dei dottori che lo avevano seguito fino ad allora trovarlo prima che sia troppo tardi.

Michael Crichton, abbandonata ben presto la carriera intrapresa come medico perchè non riusciva a trovare una sistemazione ideale e adeguata alla sua persona, ma decide di continuare a scrivere romanzi.

Grazie agli introiti percepiti dalle vendite dei suoi primi racconti tra i quali emerge il bellissimo e affascinante Thriller fantascientifico Andromeda scritto nel 1969, che narra di come un progetto ad opera della NASA creato con lo scopo di far girare attorno, dei satelliti a quote basse, in maniera così di poter indagare con molta facilità gli strati piu alti dell’atmosfera, ma il vero obbiettivo è quello di recuperare forme di vite infette, utili per una prossima guerra biologica, ma quando uno di questi satelli precipita sulla terra, viene aperto dai cittadini e da quel momento cominciano tutta una serie di morti improvvise e senza motivazioni, dalle quali ne escono salve solo due persone un neonato e un vecchio, così allora inizia il compito della squadra Wildfire, che dovranno risolvere mettendo insieme tutti i pezzi la prima crisa biologica.

Successivamente vengono pubblicati nel 1975 La grande rapina al Treno e Mangiatori di morte un anno dopo nel 1976, è un romanzo che si presenta come un falso storico, il manoscritto che viene ritrovato e commentato dallo stesso Crichton, riguardante il viaggio di un musulmano del X secolo e di tutte le sue battaglie con un gruppo di vichinghi contro un nemico misterioso.

La Grande rapina al treno è un romanzo che ricostruisce un episodio realmente accaduto durante l’anno 1855, cioè una rapina ad un treno.

Rispettivamente Crichton scrive nel 1980 Congo che narra di una spedizione per la ricerca di diamanti all’interno della foresta tropicale della Repubblica Democratica del Congo e Sfera.

Sfera è un romanzo fantascientifico pubblicato nel 1987, che narra la vicenda di un psicologo chiamato solitamente ad aiutare le persone sopravvissute a determinati disastri aerei e che si trovano in gravi stati di shock, ma un giorno viene portato all’interno di un anave dell amarina militare in mezzo all’oceano pacifico, una volta giunto a destinazione si rende ben presto conto che è stato chiamato per via di una sua vecchia relazione sulla possibilità di avere incontri con alcune forme di vita extraterrestri, perchè infatti sul fondale è stata rinvenuti resti di un’ astronave di dubbia provenienza, e dovrà esaminarla ed esplorarla, dove scoprirà che non si tratta di un’astronave aliena ma bensì di una astronave arrivata dal futuro attraverso un buco nero.

Michael Crichton un anno dopo, nel 1988 scrive un saggio che raccoglie tutta una serie di episodi autobiografici intitolato Viaggi, dove non mancherà di parlare di come a soli 25 anni di età gli verrà identificata la sclerosi multipla rivelatatasi per fortuna benigna.

Ancora ragazzo a 27 anni Michael realizza il suo più grande sogno, quello di visitare tutti gli angoli più remoti di tutto il pianeta, dai quali traerrà ispirazione per tutti i suoi romanzi futuri.

Il best seller Sol levante è pubblicato nel 1992 il quale racconta di un omicidio avvenuto all’interno di una grossa società giapponese a Los Angeles, libro dal quale viene tratto un film.

Due anni dopo nel 1994 viene pubblicato Rivelazioni, dove Crichton dopo Binary affronterà nuovamente il tema delle molestie sessuali, anche se questa volta decide di accentrare il tema sulle molestie solo in campo lavorativo, di un uomo da parte di una donna, suscitando molte polemiche sia da parte dle mondo femminile che da quello maschile, anche questo diventa poi successivamente un film.

L’anno successivo, nel 1995 Crichton pubblica Il mondo perduto, romanzo che rappresenta il seguito di Jurassic park, e che sempre ad opera di Spielberg due anni dopo diviene un film.

Nel 1996 scrive Punto critico, romanzo che racconta di una vice presidentessa di un’azienda aereospaziale, che si trova alle prese con un’inchiesta riguardante un incidente aereo; all’interno di questo romanzo è possibile trovare alcuni  temi, come quello della sicurezza all’interno degli aerotrasporti e il ruolo che ha la stampa in tutto ciò, riportando inoltre anche, determinati dati che riguardano incidenti aerei, documenti sulla loro progettazione e la loro stessa sicurezza.

Michael Crichton complessivamente si è sposato cinque volte e divorziato ben quattro, ed inoltre dalla quarta moglie ha avuto anche una splendida figlia.

Negli anni a seguire Crichton continua a scrivere ed infatti nel 1999 scrive Timeline, che racconta le vicende di alcuni archeologi che si trovano in viaggio indietro nel tempo, precisamente nel medioevo grazie ad una macchina del tempo creata da un agenzia, alla ricerca di un professore inviato nel passato ma che non ha più fatto ritorno oramai da giorni, per salvarlo, il professore aveva viaggiato nel passato alla ricerca di quelle notizie che gli potrebbero servire a ricostruire il sito al quale stavano lavorando; nel 2002 arriva la pubblicazione di Preda, nel quae si parla di alcuni temi sull’intelligenza nanorobotica e della biotecnologia, comprendendo tutte le conseguenze che da esse possono derivare, a fronte della perdita di controllo da parte di chi li gestisce e mette in risalto quanto le agenzie alle volte possano adottare comportamenti avventati, perchè trovatesi di fronte a fonti di denaro.

Due anni dopo nel 2004 arriva il romanzo Stato di Paura, dove un avvocato si ritrova ad assistere a degli avvenimenti improvvisi che riguardano alcuni cambiamento climatici, e insieme ad altri, si trova a dover bloccare questi cambiamenti che comunque sono strettamente collegati, ad un gruppo di ambientalisti chimati NERF;

Successivamente arriva il romanzo Next, pubblicato nel 2006 e ambientato nel nostro presente, ed è un mondo in cui sia il governo che gli investitori, spendono milioni e milioni di dollari per la ricerca genetica, questo romanzo vede molte persone persino gli animali si trovano a lottare per la propria sopravvivenza, all’interno di questo mondo, dominato dalla ricerca genetica, e di quella avidità di grandi imprese e di tutte le lotte giudiziali che riguardano questo tema, Crichton in questo romanzo arriva persino a mettere in discussione il controllo che le autorità sono in grado di esercitare su tutti gli individui.

All’ora della sua morte Michael, si stava occupando della sceneggiatura del terzo episodio di Jurassic Park, e aveva in programma la sceneggiatura di un film Westworld oltre al fatto, che stava scrivendo il romanzo L’isola dei pirati completato dallo stesso scrittore, solo un paio di giorni prima della sua morte e pubblicato l’anno dopo nel 2009, il quale non è altro che un romazo storico che riguarda i corsari giamaicani del XVII secolo; e il romanzo Micro il quale però è stato completato solo dopo la sua morte da Richard preston nel 2011, in base agli appunti che ha trovato scritti da Crichton, dove un gruppo di laureati di Cambridge attratti dalle Hawaii lavorano per una misteriosa compagnia biotecnologica esperta di microrobotica, la quale dopo un conflitto avvenuto con il presidente della stessa compagnia, tale che ha ucciso il suo vice, li abbandonano nella foresta, costretti a lottare per la loro stessa sopravvivenza, lotteranno contro un insetto, diventato un mostro gigantesco.

All’età di sessantasei anni, precisamente il 4  novembre del 2008 Michael Crichton muore, dopo tanti lunghi anni passati nel cercare di sconfiggere un tumore.

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Guillaume Musso

19 Novembre 2015 di admin Lascia un commento

Il romanziere Guillaume Musso è nato in Francia nel 1974. E’ Figlio di una bibliotecaria da cui Sin dall’infanzia ha ereditato la passione per la letteratura per bambini, infatti Musso comincia a scrivere quando era ancora solo uno studente.

A soli diciannove anni vista la sua forte passione e ammirazione verso gli Stati Uniti si strasferisce a New York, dove comincia a svolgere piccoli lavoretti e così incomincia piano piano a conoscere la popolazione e la vita della grande mela, che gli serviranno come spunto e idee per le sue storie.

Una volta ritornato dagli Stati Uniti Guillaume Musso si laurea in Economia all’università di Nizza, per poi proseguire con gli studi a Montpellier per prendere l’abilitazione all’insegnamento in Scienze economiche, infatti adesso è un porfessore al Centro Internazionale di Valbonne.

Nel 2001 arriva il suo primo romanzo intitolato Skidamarink che riesce ad ottenere un discreto successo, questo romanzo è un thriller particolare tutto accentrato su una caccia al tesoro, che vede come punto di partenza il furto della gioconda all’interno del museo del Louvre, mescolando all’interno di esso enigmi e molte considerazioni sulla religione, la scienza e l’economia; questo romanzo al giorno d’oggi risulta introvabile nelle librerie.

Successivamente, dopo un incidente stradale Guillaume Musso nel 2004, immaginandosi la storia di un bambino che riesce a tornare dalla morte scrive il suo secondo romanzo il quale riesce a diventare  un bestsreller internazionale, intitolato L’uomo che credeva di non avere piu tempo, romanzo che viene tradotto in più di venti lingue, e che riesce a vendere oltre un milione di copie, ed è considerato il romanzo con il maggiore successo, racconta la storia di Nathan protagonista del romanzo che pur essendo proveniente da una famiglia non benestante riesce comunuqe a diventare un avvocato con un’illustre successo, ma la sua vita cambierà improvvisamente, il giorno in cui farà l’incontro con un medico, il quale dopo essersi presentato gli dichiarerà di avere il potere di riconoscere le persone che sono oramai prossime alla morte, con questo romanzo Guillaume Musso riesce ad ottenere persino il premio per il miglior romanzo adattabile al mondo del cinema, ed infatti nel 2009 esce il film tratto da questo romanzo intitolato Afterward.

Ma il successo di Guillaume Musso continua e viene confermato sempre di più da tutti i romanzi che vengo pubblicati successivamente, i quali sono sempre ambientati negli Stati Uniti e particolarmente a New york.

Nel 2005 infatti arriva il suo terzo romanzo, che ha ricevuto altrettanto successo, infatti esso ha conquistato i vertici delle classifiche dei libri più venduti in Francia, ed è stato inoltre pubblicato in ben 18 paesi La donna che non poteva essere qui, protagonista di questo romanzo è Juliette una ragazza trasferitasi negli Stati Uniti, per inseguire il proprio sogno di divenire una famosa attrice, ma invece una volta trasferitasi si troverà costretta a lavorare come cameriera presso un bar, ma durante una normalissima giornata mentre fuori era in corso una tempesta di neve, incontra Sam, un medico oramai divenuto vedovo a causa del suicidio della moglie, incontro che verrà interrotto ben presto perchè la ragazza sta per tornare a Parigi, infatti dopo un fine settimana bellissimo trascorso insieme Sam non riesce a fermarla prima che partisse e pochi minuti dopo il decollo dell’aereo, sarà costretto ad assistere al’esplosione del suo aereo in cielo, ma dopo aver effettuato molte ricerche, avverà qualcosa di inaspettato.

In seguito, precisamente un anno dopo, siamo nel 2006 quando arriva la pubblicazione del romanzo intitolato Chi ama torna sempre indietro, dove Elliot, protagonista del romanzo è un chirurgo di grande successo, che trovatosi in cambogia durante un intervento umanitario, decide di rimanere per poter curare un bambino pur sapendo di  mettere a rischio la propria sicurezza, per ricambiare tanto amore, il capo del villaggio domanda al medico, chi desiderebbere rivedere prima della sua morte, e lui risponde che avrebbe voluto rivedere una veterinaria brasiliana con la quale aveva avuto una storia d’amore e che aveva perso parecchi anni prima, allora lo stregone cambogiano è proprio in quel momento che decide di fargli un dono cioè 10 pillole che gli permetteranno di tornare indietro di 30 anni, incontrado così il proprio io molto più giovane, quindi questo romanzo non fa altro che narrare degli incontri che avvengono tra i due Elliot e di come entrambi cercano di salvare la vita ad Ilena; a seguire nel 2007 vengono pubblicati il romanzo Quando si ama non scende mai la notte, e Ti vengo a cercare; in Quando si ama non scende mai la notte si racconta della storia di Mark e Nicole due giovani affermati e felici, lui psicologo, lei bravissima violinista, vivono inseme in una bellissima casa a Brooklyn con una adorabile e splendida figlia, ma un giorno orribile scompare misteriosamente Layla, la figlia all’interno di un centro commerciale dove la madre stava suonando, questa vicenda porta i due genitori nello sconforto più grande Mark abbandono persino casa e lei invece si perde nei bassifondi della città, fino a quando 5 anni dopo Layla viene ritrovata in quello stesso centro commerciale dove era scomparsa, la felicità è di nuovo lì ad appena un passo, ma sull’aereo per New York Mark si incrocierà con Evie e Alyson, e da quel momento le loro vite si catapulteranno all’interno di un bivio che nessuno si aspettava, mentre nel romanzo Ti vengo a cercare nel 2008, dove sullo sfondo della città di new york, Ethan è oramai diventato un psicanalista di successo, carriera che si è riuscito a conquistare, dopo che tanti anni addietro lo ha visto costretto a rinuciare e rinnegare il suo passato, anche la sua identità, abbandonando tutti coloro che gli volevano bene per voltare così pagine in cerca della sua carriera, ma una mattina come tante sembra che il passato gli stia prensentando il conto, dopo il suo arrivo in studio Ethan trova ad aspettarlo Jessie, una ragazzina, che dopo una disperata ricerca d’aiuto decide di togliersi la vita proprio davanti ai suoi occhi, e poco più tardi un ambiguo tassista lo accompagnerà al matrimonio di quella che rappresenta l’unica donna che l’uomo abbia mai amato, la donna che in passato lo aveva tradito ed era sparita senza motivazioni, e così Ethan capisce che forse il destino gli sta offredo proprio in quel momento, un’altra possibilità, cioè la possibilità di poter riconquistare la felicità ormai perduta, riconquistando perfino Celine, sempre se non è oramai troppo tardi.

Guillaume Musso con la sua particolare scrittura moderna con un ritmo che riesce a mescolare la suspence insieme alle emozioni fondendole, ad oggi risulta essere il secondo romanziere francese in base alle vendite dei suoi romanzi, e quasi tutte le sue storie sono o sono in procinto di essere adattati al mondo del cinema.

Negli anni a seguire Guillaume Musso continua a scrivere ed infatti vengono pubblicati nel 2010 Perchè l’amore qualche volta ha paura, dove si racconta la storia d’amore tra Gabrielle ragazza di soli 20 anni iscritta all’universita a Berkeley e Martin che invece si è appena laureato ed è in vacanza negli Stati uniti, ma il ragazzo finita la vacanza deve tornare a Parigi e i due si vedono costretti a sentirsi solo per lettere, ma a poco a poco le lettere di Gabrielle diventano sempre più rare fin quando Martin non  ne riceverà più, allora Martin le scrive un’ultima lettera accompagnandola con un biglietto aereo datato il 24 dicembre, il ragazzo l’aspetterà per tanto tempo, ma la ragazza non arriverà mai; gli anni passano e Martin oramai è diventato un famoso poliziotto, la delusione che aveva subito allora ha fatto si che diventasse un uomo freddo e chiuso nella sua solitudine, che ha come obiettivo solo quello di poter arrestare il ladro più ricercato di tutti i tempi, e per questo si ritroverà a tornare in quella città in cui aveva giurato che non avrebbe mai più rimesso piede.

Un anno dopo è seguito dalla pubblicazione di La ragazza di carta, dove si racconta la storia di Tom, uno scrittore famoso, che viene lasciato improvvisamente senza avere delle spiegazione dalla sua ragazza, e proprio quando Tom sta per lasciarsi andare all’autodistruzione, incontrerà una bellissima ragazza ed è  proprio grazie a lei e all’aiuto di alcuni amici che riesce a ritrovare la gioia di vivere di nuovo, ma lei è solo una ragazza di carta, cioè è solo la protagonista dei suoi libri, ma si assisterà ad un lieto fine prevedibile, a questo romanzo La ragazza di carta segue il romanzo che racconta la storia di due persone che si scontrano e che hanno una piccola discussione prima di avviarsi ai loro aerei lei verso Parigi dove ha un piccolo negozio di fiori e lui un aereo verso San Francisco dove gestisce un ristorante, e nessuno dei due può immaginare che il loro destino si rincontrerà nuovamente, i sue durante lo scrontro si sono scambiati i rispettivi cellulari, e così inizierà un irresistibile voglia di curiosa l’uno la ita dell’altro ed inizia così una vicenda piena di colpi di scena, sorpre e scherzi del destino e all’interno di tutto ciò scoppia anche l’amore sigillato da un epilogo in una New York invasa dalla neve, intitolato Il Richiamo dell’angelo e da Sette anni senza di te, romanzo che racconta di come la bella Nikki arriva e piomba nella vita del ricco e molto posato Sebastian e di come da quel momento sia accaduto di tutto, cioè un garnde amore, il matrimonio, la nascita di due figli gemelli, ma racconta anche di come poi arriva la fine della loro storia portando con sè l’odio, i litigi, il divorzio i figli divisi dai due genitori, ma un giorno, dopo tanti anni quando ogniuno dei due oramai sereni, si sono rifatti una propria vita lontani l’uno dall’altro, il figlio misteriosamente scompare e allora alla donna non rimane altro che rivolgersi all’ex marito, con il quale si ritroverà all’insegna di una corsa contro il tempo e forse… magari anche dentro il loro cuore.

Guillaume Musso riesce nei suoi romanzi a mescolare enigmi e complotti, ed è giudicato persino come una via di mezzo tra Arturo Pèrez-Reverte e Dan Brown.

Nel 2014 è l’anno della pubblicazione del suo undicesimo romanzo intitolato Aspettando domani  dove si racconta la storia di Emma, una ragazza trentenne che vive a New York, che svolge il lavoro di sommelier in uno dei più prestigiosi ristoranti della città, che pur avendo dato sempre troppo a uomini che non lo meritavano non ha mai smesso di cercare l’uomo della sua vita, mentre Matthew vive a Boston e fà il porfessore di filosofia all’università, che dopo aver perso la moglie in un incidente cresce da solo la loro figlia, ed è un uomo che ha imparato a non dare niente di scontato nella vita, i due si conoscono grazie ad internet per puro caso e iniziano a scriversi email finchè non decidono di incontrarsi un giorno, ma saranno vittime di un intrigo,  per colpa del quale i due non si incontreranno mai quella sera, ma ben presto si renderanno conto che non si tratta di un semplice appuntamento mancato, ma di qualcos’altro; successivamente arriva Central Park, con cui Guillaume Musso si conferma grande scrittore di thriller dal respiro internazionale, dove si racconta la vicenda di Alice giovane polizziotta di Parigi e di Gabriel pianista jazz Americano, che si risvegliano una mattina sopra una panchina ammanettati l’uno all’altro, due perfetti sconosciuti e nessuno dei due si ricorda cosa sia acaduto la sera prima, si trovano all’interno del Central Park, molto lontani entrambi da dove avevano trascorso entrambi la sera prima, e per lo più la camietta di Alice è macchiata di sangue e dalla sua pistola manca un solo colpo, cosa sarà successo? entrambi si ritroveranno costretti a dover camminare in coppia, per scoprire cosa realmente è accaduto quella sera, e quello che scopriranno gli sconvolgerà la vita ad entrambi.

E quest’anno proprio durante lo scorso marzo di quest’anno 2015 è arrivata la pubblicazione della sua ultima opera L’instant Present romanzo che racconta le vicende di due protagonsiti, quali Lisa ragazza che lavora presso un bar per potersi pagare gli studi di recitazione e Arthur giovane medico di emergenza, uomo al quale Lisa non riesce a resistere, ma Arthur non è un uomo come tutti gli altri, due anni prima aveva ricevuto in eredità una stanza isolata in un vecchio faro, all’interno della quale era stato condannato, ma l’incontro con Lisa cambia tutto e nonostate la sue promesse decide di aprire la porta rivelando quel segreto, che gli impedisce da sempre di poter vivere la sua vita in maniera normale, ma l’incontro con Lisa lo farà be sperare, ed i due vivrannò solamente con una sola ossessione, quella di evitare le trappole che gli presenta davanti quello che rappresenta il loro unico nemico, il tempo.

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