Susanna Tamaro

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Articolo aggiornato giorno 12 Luglio 2023

Susanna Tamaro, scrittrice Italiana, parente alla lontana del famoso scrittore Italo Svevo, seconda di tre figli nasce a trieste nel 1957, in una famiglia della media borghesia.

Susanna Tamaro: biografia

Subito dopo il diploma Susanna si trasferisce a Roma, dopo aver vinto una borsa di studio, ed inizia a frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia, nel quale grazie al cortometraggio d’animazione L’origine del giorno e della notte, riesce ad ottenere il diploma in regia.

Nel 1977 per Salvatore Samperi, svolge l’attività di aiuto regista, nel film che egli sta girando a Trieste intitolato Ernesto, tratto dall’omonimo libro di Umberto Saba.

Successivamente nel 1981 completa la sua prima opera Illmitz, ma pubblicato solo nel 2014, libro che però nonostante l’ottimo apprezzamento da parte di Claudio Magris, riscosse il rifiuto da parte delle case editrici, in questo romanzo l’autrice raccontava la storia di un viaggio di un ragazzo fortemente afflitto, che vive in sospeso tra un agonia e il cinismo, e quello per lui rappresenta un viaggio alla ricerca delle proprie origini, ma sopratutto ricerca di se stesso.

Gli anni ottata la vedono collaborare con la RAI, dove però non riesce a lavorare come regista, in quanto il suo diploma acquisito al Centro Sperimente non è riconosciuto come laurea.

Finalmente, riesce ad esordire nel 1989 nel mondo della letteratura con il suo secondo romanzo intitolato La testa fra le nuvole, dove Susanna Tamaro specifica come, può servire così poco perchè ci venga stravolta totalmente la nostra bella e tranquilla vita, attravero gli impresti, che il caso ci pone davanti alle nostre strade, come Ruben un ragazzo di soli 15 anni che vive in una villa con le nonne, e quella che sembrava essere per lui una vita tranquilla all’improvviso cambia le sue tonalità, alcuni istanti…un incidente del tutto imprevisto condurrà il ragazzo in fuga su un treno in giro per il mondo.

Durante questo periodo Susanna decide di trasferirsi in Umbria, in quanto ammala di bronchite asmatica, lo smog e il caos di Roma l’avrebbe solo peggiorata.

L’anno successivo viene pubblicato il suo terzo romanzo intitolato Per voce sola, saggio che parla della musica tradizionale della calabria, correlato anche di un CD contenente 18 tracce musicali; nonstante gli eloggi, ricevuti anche da personaggi importanti come Federico Fellini e Alberto Moravia, il libro passa comunque completamente inosservato.

Ma questo non ferma Susanna che l’anno successivo arriva con un romanzo per bambini, intitolato Cuore di Ciccia, un libro che parla a tutti i bambini che non sentendosi capiti, riescono a trovare il loro rifugio nel cibo, come Michele protagonista del romanzo.

Il 1994 rapresenta l’anno del suo vero e prorpio successo, infatti Susanna Tamaro dopo ben tre anni di silenzio, approda nuovamente nel mondo della letteratura con il suo romanzo Và dove ti porta il cuore, il quale pur essendo stato accolto con molta freddezza, da alcuni critici letterari, riesce a vendere oltre quindici mila copie in tutto il mondo, rappresentando così il suo più gran successo.

Questo best seller riesce perfino ad aggiudicarsi il posto tra i 150 grandi libri che hanno segnato la storia Italiana, durante il Salone del Libro a Torino nel 2011.

Và dove ti porta il cuore,  dove le protagoniste sono due, una nonna dal nome Olga di circa 80 anni  e la sua nipotina di 19 anni, che un giorno decide di partire per un viaggio in America, durante il quale però le due decidono di fare un accordo cioè quello di non sentirsi durante lo stesso, ma dopo che la nonna rimane colpita da un ictus, la stessa decide di scrivere un diario, all’interno del quale racconterà tutta la sua vita, le sue sperienze, cercando diinsegnare alla nipote quanto a volte nella vita siano sbagliate le scelte fatte razionalmente, quanto invece al contrario siano veramente importanti i veri sentimenti, e di quanto sia imporatnte nella vita ascoltare sempre il porprio cuore e seguirlo ovunque esso ci possa portare.

Nello stesso anno 1994 al romanzo Và dove ti porta il cuore seguiranno altri tre libri di Susanna Tamaro, cioè Il cerchio magico,un altro romanzo per bambini in cui Susanna riesce a raccontare il nostro mondo di oggi, in visione fiabesca, dove il piccolo Rick cresciuto tra le coccole e i consigli della mamma, all’interno di un parco, dove ipoteticamnete hanno creato un così detto cerchio magico, dove all’interno del quale non c’è posto per l’odio e il dolore, fin quando però potenti minacce vogliono distruggere tutto quello che il cerchio magico rappresenta compreso tutto il parco che lo contiene, per crreare un mondo pieno di smog, case, negozi, così Rick si ritroverà ad affrontare questa lotta per salvare il suo mondo,prima che tutto sia finito; Chissene…, e Papirofobia, piccolo libro in cui l’autrice risponde a quei bambini che si domando il perchè di ricevere un libro a postodi un bel giocattolo.

Del romanzo Và dove ti porta il cuore, successivamente nel 2006 è uscito il sequel  intitolato Ascolta la mia voce, in cui si raccontano ancora una volta le vicende della nipote Olga, alla quale la nonna aveva inviato il diario, riscoperto subito dopo la morte della nonna.

Nel 1996 si inizia ad occupare di una rubrica sul settimanale Famiglia Cristiana, affrontando tutte quellle tematiche che solitamente vengono trascurate dai media più grandi al mondo, ma abbandonerà due anni dopo, creando una raccolta unica delle sue rubriche più importanti, che compongno il libro intitolato Cara Matilda – Non vedo l’ora che l’uomo cammini.

L’anno successivo 1997, esordisce come scrittrice anche nel campo della musica, e approda sul palco del Festival di Sanremo, dopo aver scritto insieme al famoso cantante Ron per Tosca la canzone dal titolo Nel respiro più grande.

Lo stesso anno pubblica un altro romanzo, divenuto poi anch’esso un best seller ma di minore importanza rispetto al primo, intitolato Anima Mundi, dove la Tamaro racconta la storia di una ragazza, in cerca della propria interiorità, passando attraverso tre step diversi: Terra, Fuoco e Vento, il suo passato è stato segnato da una vicenda terribile, e nel futuro invece ha come unico punto di sosteno un amicizia, che finirà col perderla per poi successivamente ricollegare tutti i fili.

L’anno successivo 1998 ecco, che scrive un altro racconto per ragazzi Tobia e l’angelo e il romanzo Verso casa l’anno succesivo nel 1999. 

Tobia e l’angelo, è un romanzo attraverso il quale Susanna Tamaro vuole trasmettere a tutti i lettori, l’insegamento secondo il quale non biosgna mai abbandonare le speranze, e che nonostante tutte le difficoltà della vita, non bisogna mai smettere d’amare, e lo trasmette raccontando la storia di una bambina spesso troppo triste trascurata dai genitori perchè troppo occupati a litigare tra loro, l’unico che le vuole bene e gli presta le giuste attenzioni è il nonno, ma che non vede più da tempo, un giorno dopo l’ennesima litigata dei genitori, al termine della quale, entrambi escono di casa lasciando la bimba da sola, essa in quel periodo compie tante avventure, visitando svariati luoghi e incontrando personaggi diversi, fin quando non fà un importante incontro con un angelo, il quale gli dà dei consigli per far si che la loro famiglia ritorni unita, consigli che Martina eseguirà alla lettera, e così facendo riesce a ritrovare quella serenità tanto ricercata della sua famiglia.

Nel 1999 ad opera della casa editrice Rizzoli viene pubblicato Verso Casa, un piccolo compendio che trascrive due interventi e una libera conversazione con Susanna Tamaro su sè stessa sul suo rapporto che ha con lo scrivere e con tutti i suoi libri.

Dopo aver firmato un contratto nel 2000, con la casa editrice Rizzoli, con il quale cedeva alla stessa in parte, i diritti di tutti i suoi romanzi, dà vita alla Fondazione Tamaro, occupandosi di svariati progetti incentrati alla solidarietà e al volontariato, e nel 2001 viene pubblicata una raccolta intitolata Rispondimi, costituita da altri due libri, Più fuoco, più vento e Fuori; Rispondimi sono tre storie veramente toccanti e tristi, che hanno come protagonisti una figlia, un marito e una moglie.

La prima racconta la storia di una fanciulla orfana di madre e il padre mai conosicuto, quando poi invece un giorno riescono a trovare  uno zio, ma da quel momento la sua vita cambierà totalmente, diventando veramente dura.

La seconda racconta invece di una ragazza che si sposa con l’uomo che credeva fosse quello dei suoi sogni, scoprendo così in dopoaverlo sposato un uomo totalmente diverso da quello che credeva, un uomo perfido e vanitoso, un uomo diverso in base al fatto se si trova fuori casa o dentro.

Più fuoco, più vento pubblicato da Rizzoli nel 2002, è una raccolta di lettere inviate ad un’amica immagginaria, che contengono riflessioni su quello che è il materialismo, la noia, il cinismo è su tutto quello che rappresenta il male della nostra civiltà, ed inoltre Susanno invita ogniuno di noi attraverso un profondo lavoro di introspezione a trovare sempre il coraggio di liberarsi dai luoghi comuni, dai problemi molti volte rivelati falsi, togliersi quella passività di dosso dietro la quale molte volte ci nascondiamo per paura di tutto ciò che non conosciamo.

Mentre Fuori edito da parte della Bonpiani nel 2003, raccoglie quattro racconti fondati sul tema dell’emarginazione, di quanto può essere difficile il dialogo tra culture diverse che può finire ogni volta solo in una lotta crudele, quattro storie di immigrati che si trovano ai margini della società.

Nel 2005 scrive Ogni parola è un seme, libro in cui Susanna vuole specificare come ogni parola può provacare in igniuno di noi emozioni profonde, e lo portandoci su due diversi versanti uno, quello della parola, che in se non è altro che una rivelatrice di senso, e l’altro versante opposto è il silenzio, ormai scomparso dentro ogniuno di noi. Susanna parla di come la parola possa creare, solo come un seme può fare ma anche di come può essere distruttice, e di come noi umani abbiamo smesso di ascoltare il silenzio e ascoltare la nostra interiorità per poterci migliorare e crescere intraprendendo quel percorso di vita che ci potrebbe far andare avanti sulla strada di una ricerca della sapienza, anzichè accontentarci di una realtà conosicuta.

Susanna Tamaro dopo aver scritto e pubblicato nel 2006 Ascolta la mia voce, scrive nel 2007 una favola ecologica in chiave moderna Baita dei pini, riprendendo così i temi sociali di cui aveva già parlato nell’opera Per voce sola.

Nel 2008 scrive il romanzo intitolato Luisito. Una storia d’amore, convincendoci che la vita alle volte può essere una bellissima fiaba con un lieto finale, e lo fà raccontandoci lastoria di una maestra, oramai in pensione, vedova e anziana, che durante una serata calda estiva accanto ad un cassonetto dell’immondizia trova un pappaggalo, una volta portato a casa, quel momento segnerà il cambiamento di tutta la sua vita, ritrovando nuovamente la voglia di vivere.

L’anno dopo 2009 Susanna Tamaro scrive Il Grande Albero una favola, non solo per bambini, ma anche per i grandi, la quale ci avvicinare alla natura, natura che oramai viene sempre più messa in pericolo da parte dell’uomo, il quale non si rende conto che danneggiando la natura, rovina anche se stesso.

Nel 2011 arriva i romazi Per sempre una bellissima storia d’amore tra un uomo sposato con una straordinaria donna, e il romanzo L’isola che c’è, dove Susanna attraverso un dialogo con i suoi lettori, riflette sull’intera storia del nostro paese, e su quel presente che oramai risulta essere abbastanza complesso e altrettanto molto confuso, tale da rendere il futuro incerto, prendendo in esame diversi temi come quello della scuola che sembra aver abbandonato i giovani di oggi, la natura oramai quasi lasciata abbandonata a sè stessa, al decadimento della classe politica, la violenza subita dagli animali, prendendo anche posizioni in tema del ruolo della Chiesa nella nostra società, della figura femminale compreso il tema della maternità e il loro ruolo all’interno della società e della famiglia.

Successivamente nel 2013 scrive, Ogni Angelo è tremendo, il quale non è altro che sia una biografia e sia di un romanzo formativo, infatti nella protagonista che non è altro una bambina costretta a dover affrontare tutte la vicende di quell’infanzia molto difficile, è possibile riconoscere la stessa Susanna Tamaro, poi ancora, Via Crucis dove Susanna ripercorre tutte le 14 stazioni della Via Crucis, affiancando ad ogni tappa una preghiera ed una meditazione, parla di fede ma riferendo il tutto al giorno d’oggi, civiltà che sembra vera smarrito tutti gli insegnamenti della religione, e Un’infanzia: adattamento teatrale.

Nel 2014 oltre ad occuparsi di una rubrica quotidiana su  Avvenire intitolata Cuore pesante, scrive Sulle Orme di San Francesco il quale raccoglie tutto il discorso che la scrittrice ha dedicato ai ragazzi di tutto il mondo presenti nella Basilica Superiore di Assisi, durante il meeting nazionale dele scuole per la pace, il dialogo e la fraternità, e Salta Bart!, Susanna in questo libro per ragazzi parla della tecnologia e di tutte le distorsioni che essa porta con sè attraverso il racconto di un banbino di soli dieci anni, volendo farci riflettere su quella che è oggi rappresenta la nostra società, ossessionata dal voler star bene, pieno di macchia, che molto spesso calpesta valori molto più importanti come ad esempio il rispetto per l’intero pianeta.

Nel 2015 arriva il suo ultimo romanzo Cuore Pesante, la storia del cammino percorso da parte di una bambina decisamente molto diversa rispetto le altre, che preferisce portare i pantaloni, che soffriva e gli piaceva la solitudine, la sua preoccupazione non era sedurre i ragazzi, faceva molte domande e si sapeva sorprendere ogni giorno delle meraviglie della natura, quello che Susanna fà con questo romanzo è offrire ai suoilettori un suo personale diario, che la mette perfettamente a nudo, come mai fatto fino ad ora.

Susanna Tamaro pur avendo ricevuto inizialmente riconoscimenti per il proprio ruolo culturale, è divenuta successivamente oggetto di innumerevoli accuse politiche, per via di alcune posizioni anti comuniste che sembrano emergere dai romanzi Và dove ti porta il cuore e Anima Mundi, considerata come una vera e prorpia propaganda denigratoria, in vista delle successive elezioni del 2008.

Molto vicina al cattolicesimo si astennè al referendum sulla procreazione assistita avvenuto nel 2005 o il Family Day nel 2007, per questo accusata molte volte di omosessualità, tutte voci che la stessa Susanna Tamaro ha sempre smentito pur dichiarando allo stesso tempo di non essere pronta nè per una famiglia ne per avere figli.

Susanna Tamaro convive con la scrittice di romanzi gialli nonchè sceneggiatrice Roberta Mazzoni e contiua ad esprimere idee animaliste, essendo inoltre anche un’accanita vegetariana, accusa l’industria alimentare della carne di grandi crimini , fortemente ambientalista e naturalista con interessi sulla botanica e la entomologia.

Susanna Tamaro libri

Le sue storie intime e toccanti, permeate da una prosa delicata e riflessiva, hanno conquistato il cuore dei lettori in tutto il mondo. Ecco un elenco dei libri di Susanna Tamaro:

  • Va’ dove ti porta il cuore” (1994)
  • “Per voce sola” (1997)
  • “Anima Mundi” (1997)
  • “Il cerchio magico” (1999)
  • “Ascolta la mia voce” (2000)
  • “Fuori” (2002)
  • “Il seguente libro di mio padre” (2004)
  • Per sempre” (2006)
  • “Ogni angelo è tremendo” (2008)
  • “Un cuore pensante” (2010)
  • “Il grande albero” (2012)
  • “Il treno dell’ultima notte” (2014)
  • “Il labirinto dei sentimenti” (2017)
  • “Più ci guardo, più mi viene voglia di chiudere gli occhi” (2019)

Questa è solo una selezione dei suoi lavori più noti, ma Susanna Tamaro ha scritto anche altri libri, articoli e racconti che hanno contribuito al suo ricco corpus letterario.

Susanna Tamaro frasi

Queste citazioni offrono uno sguardo nella profonda saggezza e nell’introspezione che caratterizzano il lavoro di Susanna Tamaro.

  • “Tutto ciò che viviamo ci lascia qualcosa e tutto ciò che lasciamo ci fa vivere ancora.”
  • “L’amore che non si espone all’oblio non è amore.”
  • “Spesso chi è solo ha paura del silenzio e cerca di riempirlo con qualunque rumore.”
  • “La vita ci abita per un po’, poi parte, ma ci lascia qualcosa di sé.”
  • “A volte il silenzio è la risposta migliore.”
  • “Non smettere mai di sognare, perché nei sogni si nascondono le vie per la realizzazione.”
  • “L’unica persona che ti accompagna per tutta la vita sei tu stesso, perciò cerca di essere piacevole.”
  • “Le ferite non guariscono mai del tutto, ma si trasformano, diventano parte di noi.”
  • “Quando il vento del cambiamento soffia, alcuni costruiscono muri, altri costruiscono mulini a vento.”
  • “La felicità è un riflesso, non una meta.”
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1 commento su “Susanna Tamaro”

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