Era di Maggio di Antonio Manzini

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Articolo aggiornato giorno 14 Marzo 2024

Era di Maggio è un libro di Antonio Manzini disponibile in formato kindle, audio, ebook e cartaceo.

Pubblicato nel 2015 per Sellerio Editore, Era di Maggio rappresenta il quarto capitolo della saga che Antonio Manzini dedica al suo personaggio forse più forte, il vicequestore Rocco Schiavone.

Scheda libro

Editore ‏ : ‎ Sellerio Editore (23 luglio 2015)
Autore: Antonio Manzini
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 1819 KB
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa ‏ : ‎ 312 pagine
Categoria: gialli

Era di maggio recensione

Rocco Schiavone non sopporta le rotture di scatole, eppure ne ha tante. I suoi colleghi, al commissariato di polizia di Aosta, scherzano su questa cosa, facendo la classifica delle “rotture” del vicequestore Schiavone. Ma Schiavone di rotture, al momento, ne ha solo una: una persona è morto al suo posto (non è la prima volta…) e questo fatto, ovviamente, lo turba non poco.

Già di per sua stessa natura un carattere duro e spigoloso, Schiavone si getta a testa bassa nelle indagini che da Aosta lo porteranno a Roma, fino a un’amica disturbata da qualcuno che, in realtà, cerca proprio lui. Un’indagine che costringerà il vicequestore a scavare nel suo passato, riportando alla luce molte altre “rotture”, le quali a loro volta si legheranno con vicende di un presente aspro e disilluso.

Un altro omicidio poco chiaro, un ambiente dove i privilegi di classe la fanno da padrone, la sua innata propensione a “rompere le scatole” a sua volta, questi gli ingredienti del quarto capitolo della saga di Rocco Schiavone.

Manzini, dopo “Pista Nera” (2013), “La Costola di Adamo” (2014), e “Non è Stagione” (2015), ci regala non solo un romanzo poliziesco, ma il proseguimento del racconto di un uomo, in un’Italia cinica e disillusa. Schiavone infatti entra in polizia di malavoglia, quasi per caso o forse per reazione al fatto di essere nato e cresciuto a Trastevere, quartiere “difficile” di Roma.

I suoi amici sono diventati quasi tutti spacciatori o delinquenti, mentre lui, alla fine, ha fatto carriera. Sposato con Marina, sua unica compagna di vita, si ritrova vedovo quando lei muore in un attentato che doveva colpire, in realtà, proprio lui: e forse lo ha colpito davvero, anche se non direttamente, in un modo probabilmente più profondo ancora di un morte diretta.

Dalla serie dei romanzi di Rocco Schiavone è stata tratta anche una fortunata serie televisiva.