Zero Assoluto di Michael Crichton

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Zero Assoluto: la recensione
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Articolo aggiornato giorno 12 Luglio 2023

Zero Assoluto (pubblicato per la prima volta nel 1969, e poi ed. Garzanti 2015), rappresenta una perfetta spy story scritta dal maestro best seller Michael Crichton (suoi sia Jurassic Park che la regia della fortuna serie televisiva E.R. – Medici in Prima Linea), scomparso nel 2008.

Zero Assoluto: la recensione

Peter Ross è un giovane radiologo che nel 1967, in piena Estate libertina, lascia gli States per recarsi in Spagna (Costa Brava) dove dovrà partecipare, in qualità di oratore, a un congresso internazionale di medicina. Ross, sfiancato dal recente conseguimento della specializzazione, coglierà l’occasione per concedersi una fenomenale vacanza di un mese, fra drink sulla spiaggia, sole e belle ragazze.

Ovviamente, nella migliore delle tradizioni da intrigo internazionale, tutti i suoi piani andranno a monte nel momento in cui Peter farà due incontri, in rapida successione ed entrambi sulla spiaggia: innanzitutto conoscerà Angela, splendida inglese dagli occhi azzurro profondo, che lo incanterà con la sua bellezza, e poi verrà fermato da un tizio basso, nervoso e sudato, che lo diffiderà dall’eseguire un’autopsia. Il dott. Ross inizialmente non capirà e tratterà l’ometto come un pazzo, ma poi la rapida successione di eventi, fra rapimenti, killer e personaggi inquietanti (il Professore e il Conte sopra tutti), gli faranno capire di essere stato invischiato, suo malgrado, in un gioco molto più grande di lui e dal quale, secondo tutti i pronostici, sarà molto difficile uscire vivi: in termini probabilistici? Zero Assoluto.

Crichton (che aveva firmato il romanzo sotto lo pseudonimo di John Lange), ci regala una storia avvincente, ricca di colpi di scena, che letteralmente si beve dall’inizio alla fine e lascia con il fiato sospeso, e che è perfettamente contestualizzata nell’arso panorama spagnolo, dalla Costa Brava fino a Barcellona, passando per Granada. Altro elemento abbastanza tipico di questo genere sono le puntate oltre confine. Ecco allora che Ross verrà trascinato a Parigi mentre le radici dell’intrigo si sviluppano addirittura all’epoca di Cortès e dei Conquistadores spagnoli.