Se avete letto un libro come La vedova di Fiona Barton, capirete che cosa significa avere dubbi su un personaggio fino all’ultima pagina del libro. Lì un uomo, apparentemente innocuo, era accusato del rapimento di una bambina e fino all’ultima pagina non si riesce a comprendere se sia innocente o colpevole e che ruolo abbia o non abbia avuto la moglie.
Ne La ragazza nel parco dell’autore Alafair Burke succede più o meno lo stesso con il principale indagato per tre omicidi che resta in bilico tra innocenza e colpevolezza fino alla fine.
La ragazza nel parco: Trama
La storia, in realtà, inizia circa vent’anni prima dei fatti, quando Olivia e Jack erano una bella coppia pronta al matrimonio. Due giovani con tutta la vita davanti, quando proprio Olivia decide di troncare la relazione, lasciando Jack affranto e disperato.
Una storia che Olivia crede di aver dimenticato, che vuole dimenticare perché sa che è stata lei a far finire quel rapporto d’amore, ma che invece vent’anni dopo torna a bussare alla sua porta.
Stavolta a cercarla non è Jack, ma la figlia adolescente Buckley, che ha bisogno di un buon avvocato per il padre. Olivia è infatti diventata un avvocato di successo e quando il passato torna non può esimersi dall’aiutare la ragazzina.
Nel frattempo Jack Harris, il suo amore perduto e scrittore di fama, è accusato di aver assassinato ben tre persone in un parco, lo stesso parco dove, secondo la sua testimonianza, aveva appuntamento con una ragazza.
Ma la storia è ben più complicata di quanto sembra.
Jack infatti è in guai grossi. Senza nessun alibi, c’è solo la sua farfugliante difesa in merito alla ragazza nel parco, ma non solo nessuno l’ha vista, non si sa neppure se davvero questa Madeline (sarebbe questo il suo nome) esiste davvero o se è frutto della mente malata di Jack.
La polizia si concentra su di lui anche per un altro motivo.
Tra coloro che sono stati uccisi c’è anche Malcolm Neely, il padre del ragazzo che, anni prima, fu l’autore di un massacro in una stazione, dove uccise tredici persone fra cui la moglie di Jack.
Gli investigatori trovano strano che Jack si trovasse proprio in quel parco, dove c’era anche l’uomo e che dopo poco lui, insieme ad altre due persone, abbia perso la vita. Si pensa insomma ad una vendetta di Jack, avvalorata da alibi inesistenti, se non la misteriosa ragazza del parco.
Su di lei Olivia, che decide di accettare il caso, concentra tutta la sua attenzione.
Chi è questa ragazza nel parco, se esiste? Che rapporto aveva con Jack e cosa, eventualmente, la lega agli omicidi nel parco e perchè non si è presentata all’appuntamento?
Toccherà all’avvocato far luce su una vicenda intricata anche per quanto riguarda Jack. Olivia lo ha conosciuto vent’anni prima come persona buona e onesta, ma come può sapere che tipo d’uomo è diventato, anche dopo la traumatica perdita della moglie?
Dubbi e incertezze sull’innocenza di Jack attanagliano Olivia fino alla fine, per un finale totalmente inaspettato.
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