I Misteri del Circo Trepidini di Chiara Lorenzoni

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I Misteri del Circo Trepidini: la recensione
I Misteri del Circo Trepidini libro
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Chiara Lorenzoni firma nel 2018 I Misteri del Circo Trepidini (ed. Pelledoca), un avvincente e splendido libro per bambini e ragazzi (ma perché no, anche per adulti), che rappresenta solo l’ultima fatica di questo instancabile avvocato (nata a Padova nel 1971 e tutt’ora residente a Lecce) che, nel tempo libero o forse per lavoro vero, scrive storie per bambini e immagina mondi.

I Misteri del Circo Trepidini: la recensione

Giulietta è una bimba sola e solitaria, che vive alla variegata corte del Circo Trepidini. Giulietta è sola perché la sorella Martina è scappata dal circo, è solitaria perché la sua parente più prossima è la Donna Cobra (Ulderica), moglie del grande lanciatore di coltelli e proprietario del circo.

Come tutti quelli che vivono il circo e nel circo, anche Giulietta deve darsi da fare e sarà la sua esile figura, sarà che non ha nulla da perdere, sarà quel che sarà, viene impiegata per raccapriccianti quanto pericolosi numeri, che saranno anche impazzire il pubblico ma certamente levano il fiato alla giovane protagonista.

Così ogni giorno Giulietta viene legata come un salame e calata in una teca di vetro piena di acqua per il numero La Vasca della Morte, o fissata a un tavolaccio subendo il lancio dei coltelli (ne La Bara del Pirata), o ancora infilzata da spade e spadini ne La Cassa del Macellaio. Ogni giorno uguale al precedente, non fosse per Victorius ragazzino anch’egli abbandonato dal Mondo con il quale Giulietta stringe un forte legame di amicizia, probabilmente necessario per sopravvivere.

Con le rappresentazioni grafiche di Laura Re (bellissimi bianco e neri su carta di grammatura medio grossa), Chiara Lorenzoni ci racconta una storia misteriosa e ricca di suspense, dove i bambini sono i veri protagonisti e nella migliore delle tradizioni saranno proprio loro a risolvere i problemi anche degli adulti.

Un libro che vale la pena leggere, anche solo per ricordarci delle avventure che sognavamo da bambini.