Articolo aggiornato giorno 23 Giugno 2018
A marzo è uscito in Italia, pubblicato da Piemme Una perfetta sconosciuta, il nuovo thriller di Alafair Burke, docente di diritto ed ex vice procuratore distrettuale, già edito in America nel 2011 con il titolo Long gone.
Una perfetta sconosciuta: la trama
Protagonista Alice Humphrey, ragazza quasi quarantenne che si ritrova ad un punto della vita in ci si guarda indietro e si realizza di non aver combinato molto; soprattutto perché alle spalle ha una buona famiglia che l’ha sempre sostenuta economicamente, anche a sua insaputa. Quindi dopo un periodo di disoccupazione, accetta un nuovo lavoro senza farsi troppe domande sulla facilità della cosa.
Ad una mostra di quadri conosce casualmente un uomo, Drew Campbell, che le fa una proposta: le darà in gestione una galleria d’arte di prossima apertura, in un elegante quartiere. Le spiega di essere il rappresentante di un ricco mecenate che vuole restare anonimo, e l’unica condizione posta è che la prima mostra sarà delle opere del protetto ( e amante) dell’uomo, un artista emergente. Dopodiché avrà carta bianca.
La ragazza va avanti con i preparativi nonostante le stranezze e il contenuto particolare delle foto:
” Le immagini erano 4: la coscia villosa di un uomo con un profondo graffio a forma di croce sulla pelle; una dozzinale statuina di plastica della Vergine Maria impiccata a un cappio di canapa; un pesce di metallo […] con delle sferette rosa shocking che gli pendevano dalle viscere; una Bibbia su un nastro trasportatore che terminava nelle fauci di metallo di una macchina tritadocumenti”
Dopo l’apertura, arriva la denuncia di pornografia e pedofilia. Chiede un appuntamento chiarificatore a Drew ma arrivata al luogo stabilito, la galleria, la sorpresa shoccante: tutto sparito, i vetri coperti e soprattutto dentro il cadavere dell’uomo.
Non è finita. La cosa più assurda sarà la foto mostratale dalla polizia, che la raffigura mentre bacia l’uomo. Bacio che in realtà non è mai avvenuto. Dovrà quindi scoprire cosa è successo.
La trama è interessante, tanti i personaggi ( con un altro mistero nella sottotrama), scrittura scorrevole ma che tutto sommato manca di quel qualcosa che ti fa apprezzare in toto un libro.
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