Titanic. Un viaggio che non dimenticherete. Di Massimo Polidoro

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Titanic: la recensione
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Articolo aggiornato giorno 27 Marzo 2024

Titanic. Un viaggio che non dimenticherete di Massimo Polidoro è un libro del 2012, edito da Piemme. Ha 305 pagine ed è disponibile in formato cartaceo.

Titanic: la recensione

Il Titanic, la nave considerata per i tempi “inaffondabile” si ricorda purtroppo proprio per il suo affondamento. A 100 anni dalla tragedia l’autore ha pubblicato questo testo sulla nave che ancora oggi continua ad affascinare, a farci tentare di comprendere cosa accadde e perché. “Titanic. Un viaggio che non dimenticherete” di Massimo Polidoro racconta il Titanic attraverso gli occhi di chi era sulla nave, dopo essersi accuratamente documentato.

Personaggi di rilievo, milionari, scienziati, imprenditori di prima classe, ma anche lo sterminato popolo di chi cercava un lavoro e fortuna in America, rappresentato dai passeggeri di seconda e di terza classe. Come si sa, il Titanic, la nave più lussuosa per quei tempi, affondò nell’aprile 1912 durante il suo viaggio inaugurale. Seguendo i racconti dei protagonisti si entra sul Titanic, lo si scopre, fino a seguire i passeggeri verso il loro destino. In questi anni moltissime teorie sono state fatte sulla fine del Titanic.

Una è addirittura che la nave trasportasse una mummia con una maledizione e che per questo il Titanic non restò a galla dopo aver urtato l’iceberg. Ma il sarcofago della mummia in questione non si è mai spostato dall’Inghilterra. Un’altra invece vorrebbe che ad affondare fosse stata la nave gemella del Titanic, l’Olimpic. Più deteriorata rispetto al nuovo Titanic, a lungo si è pensato a quest’idea, fino al ritrovamento effettivo del relitto che ha fugato ogni dubbio: ad affondare è stato davvero il, Titanic. La vicenda, o meglio le vicende narrata in “Titanic.

Un viaggio che non dimenticherete” di Massimo Polidoro narrano anche i tentativi per ritrovare il transatlantico, all’inizio un semplice sogno che però divenne realtà. La fine del Titanic non ha risparmiato nessuno: né i miliardari della prima classe né la povera gente di terza classe e a “stonare” è anche quella sorta di arroganza con cui la nave veniva non solo descritta per i suoi lussi ma anche per la sua sicurezza. Il lusso non è servito a nulla e il tanto strimpellato “inaffondabile” dal 1912 giace sul fondo del mare.

Titanic. Un viaggio che non dimenticherete di Massimo Polidoro piacerà a tutti coloro che si sono sempre interessati alla storia del transatlantico, potendo scoprire molti dettagli grazie alle persone che furono passeggeri sulla nave.