Articolo aggiornato giorno 8 Marzo 2016
Premessa doverosa da fare prima di addentrarmi nella trama di questo romanzo, è che il libro Nati d’inverno non si trova nelle librerie e nei negozi, infatti cito quanto riportato in quarta di copertina ” assente dai tradizionali circuiti librari, Nati d’inverno ha trionfato su facebook raggiungendo il più alto numero di fan tra i libri usciti negli ultimi dieci anni ed è già alla terza ristampa […]”.
Detto questo, raccontare o riassumere la trama mi è molto difficile, poichè il libro è basato quasi del tutto su una serie di dialoghi, a volte anche noiosi, che hanno la pretesa di far riflettere il lettore su alcuni grandi temi della vita, primo tra tutti la religione, tema portante ( e non doverosamente approfondito ma solo superficialmente toccato qua e là ) di quasi 450 pagine di parole che rendono il tutto veramente molto pesante.
Per fare un esempio: “gli uomini sono per lo più degli sciocchi […] si accorgono di cosa sia la vita solo quando la sofferenza li precipita nell’abisso […] ho visto credenti perdere la fede, idealisti rinnegare le proprie idee, vecchi padri denunciare i loro stessi figli. Ecco, in quel momento hanno conosciuto se stessi. […] Solo chi ha toccato il fondo conosce se stesso e inizia a vivere senza maschera“.
Si narra la vita del protagonista Francesco, abbandonato dai genitori (e il motivo si conoscerà in seguito, raccontando una storia nella storia), cresciuto dalla zia Gina (e dallo zio) che lo avvicina alla religione,permettendogli così di conoscere la donna della sua vita, sorella del prete, che sarà poi sua moglie, Giulia, e tutti gli altri personaggi che a volte sono essi stessi protagonisti: l’amico d’infanzia Matteo, un misterioso inquilino, Leonardo, uno psicologo. Tutti hanno un ruolo ben preciso, ma bisogna aspettare quasi fino alle ultime 100 pagine per trovare un minimo di avvenimenti che risveglino l’interesse quasi sopito assieme alla propria attenzione. Personalmente non mi spiego i commenti entusiasti di chi l’ha letto, ma questo è solo il mio modesto parere.
[alert type=”black”]Nati d’inverno Libro[/alert]
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