Morire ti fa bella di Stefania Crepaldi

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Morire ti fa bella: la recensione
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Articolo aggiornato giorno 27 Marzo 2024

Morire ti fa bella di Stefania Crepaldi è un libro edito da Salani a giugno. Ha 272 pagine, nei formati cartaceo o ebook.

Morire ti fa bella: la recensione

La protagonista de Morire ti fa bella di Stefania Crepaldi si chiama Fortunata, ma purtroppo non si sente affatto fortunata. Da quando ha 15 anni aiuta il padre nell’agenzia di pompe funebri che gestisce, e per questo, essendo “la figlia del becchino” ha sempre sofferto la solitudine.

L’impresa di famiglia le ha insegnato a dare un aspetto decoroso, grazie al trucco, ai defunti, a donne e uomini, vecchi e perfino bambini, un modo per restituire a tutti dignità e cancellare i segni brutti della morte dal volto delle persone che passano sotto le mani esperte di Fortunata. Il padre è ossessionato dall’espandersi e dal marketing, Fortunata vorrebbe solo scegliere la sua vita, perché lei fa quel lavoro perché deve, mentre ciò che desidera davvero è diventare una pasticcera.

I dolci e la loro creazione sono la sua vera passione, ma pare che Fortunata non riesca mai ad avere l’occasione per scegliere la sua strada. Se n’è anche andata da casa, solo per venire raccattata da Dante, colonnello della guardia di finanza, che la implora di tornare perché a lui serve la sua competenza.

Ne Morire ti fa bella di Stefania Crepaldi la povera Fortunata non ha scelta, torna all’agenzia di pompe funebri e decide di aiutare Dante, diventando una sorta di detective. Infatti, è appena morto un ragazzo della sua età, a tutti pare un suicida che si è gettato da un palazzo di Venezia, ma il colonnello vuole capirne di più. Per questo ha bisogno dell’aiuto di Fortunata che, abituata a “trattare” con i defunti, potrebbe scoprire qualcosa che a tutti è sfuggito ed aiutare a far luce sull’accaduto.

Morire ti fa bella di Stefania Crepaldi mette al centro del romanzo questa pasticcera mancata, Fortunata solo di nome, che si troverà ad indagare per dare una mano a Dante, ma riuscirà a scoprire qualcosa?

Un’indagine tutt’altro che facile e potenzialmente pericolosa, per una ragazza che vuole solo fare dolci. Chissà se il destino le riserverà o meno delle sorprese. Un libro che è un giallo ma che segue Fortunata anche con un velo di umorismo, un umorismo che lei non ha mai perso, anche se ha sempre a che fare con la morte.