Io sto con Marta! Di Giorgio Ponte

Contenuto:

Io sto con Marta: la trama
Io sto con Marta libro
Accedi alla libreria

Articolo aggiornato giorno 22 Marzo 2022

Io sto con Marta! dell’autore Giorgio Ponte è la storia tragicomica di una ragazza alla soglia dei trent’anni che da Palermo cerca fortuna a Milano. Dopo diversi tentativi di trovare la sua strada, Marta Barbieri si avventura verso Milano per cercare di realizzarsi attraverso uno stage in una piccola casa editrice.

Io sto con Marta: la trama

Marta ha un vero e proprio talento per cacciarsi nei guai, per cui appena arriva a Milano si perde e chiede aiuto a una donna che alla fine scopre essere una psicanalista. Ma perché, si domanda Marta, forse dò l’impressione di aver bisogno di fare psicanalisi? In “Io sto con Marta!” la ragazza arriva alla casa editrice per scoprire che farà uno stage insulso e per di più non pagato, per cui deve cercarsi un lavoro per mantenersi e pagare l’affitto dell’appartamento.

A Milano vivono anche due amiche, Lidia e Giovanna, la prima sposata e con un marito in procinto di essere trasferito in Arabia Saudita, la seconda invece lavora all’ospedale Niguarda. Proprio al Niguarda capita Marta dopo un incidente, per scoprire che infermieri e pazienti sono soliti “tirarsi su” intonando cori da stadio su canzoni celebri. In poco tempo da quando ha messo piede a Milano, Marta già non sa più che pesci pigliare, ma una delle infermiere le consiglia come fare.

La soluzione è rivolgersi ad Ambrogio, sì proprio Sant’Ambrogio, così Marta inizia a credere che quella sia l’unica soluzione ai suoi guai. Intanto da casa telefonano regolarmente i genitori per sapere come va il lavoro, che sarebbe lo stage non pagato, così Marta s’inventa di sana pianta una vita che di fatto non esiste.

Io sto con Marta! è raccontato da Marta stessa che, per trovare un lavoro si ritrova di fronte ad un pub, “Al Rinoceronte” dove Al è il nome del proprietario. Inizia a lavorare nel pub, per scoprire solo in seguito essere un ritrovo per gay. Lidia arriva per affogare i suoi dispiaceri nell’alcol-non vuole partire per l’Arabia- e fa perdere il lavoro a Marta. Ma non tutto è perduto e infatti di lì a poco Marta, che in un rocambolesco modo ha conosciuto Gianluca, un istruttore di fitness con cui inizia a uscire (ha anche un fratello gay e ciò sarà una fonte di fraintendimenti) durante un’uscita prende una gelato con lui da “Gaio il Gelataio”. Scopre così che il locale è a corto di personale e da lì a poco viene assunta.

Il problema sono i turni di lavoro massacranti cui sono sottoposti tutti i dipendenti, per cui Marta, dopo non aver avuto la giornata libera per festeggiare il suo compleanno con Gianluca, si lascia andare ad una serata alcolica con i colleghi. Il giorno dopo da Gaio il Gelataio scoppia l’inferno, infatti i dipendenti, a quanto pare istigati da Marta ubriaca fradicia, la sera prima avevano deciso di ribellarsi.

Dopo aver legato il loro capo, i dipendenti si trincerano nella gelateria-Marta nel frattempo ha perso anche lo stage alla casa editrice e sta tentando da sola di far pubblicare un promettente manoscritto-dopo che tutte le emittenti televisive sono sul luogo, Marta decide di raccontare perché si è giunti a quel punto, gli orari da schiavi, i soldi che mancano sempre, così “Io sto con Marta!” diventa lo slogan di tutti coloro che lottano nonostante un basso salario, orari con cui conciliare mille impegni e così via.

Io sto con Marta! è un libro divertente dalla prima all’ultima pagina, con una protagonista capace di infilarsi in pasticci incredibili ma che fa di tutto per non demordere e avere la vita che desidera e far realizzare i suoi sogni. Ce la farà, come finirà con Gianluca e che ne sarà del manoscritto?