Greenlights. L’arte di correre in discesa di Matthew McConaughey

Condividi:

Articolo aggiornato giorno 18 Maggio 2024

Greenlights, L’arte di correre in discesa di Matthew McConaughey, edito Baldini Castoldi. Pubblicato il 22 aprile del 2021, composto da 320 pagine.

Greenlights, L’arte di correre in discesa: la recensione

greenlights pdf copertina


Greenlights
. L’arte di correre in discesa, è l’autobiografia dell’attore premio Oscar Matthew McConaughey, cui racconta i suoi cinquant’anni di vita, mettendo in risalto i momenti più importanti, è quelli più forti che hanno caratterizzato il suo vissuto. Partendo dalla sue origini, alla gavetta, dal raggiungimento del successo fino ad oggi.

Greenlights. L’arte di correre in discesa. Il libro si apre, fin da subito con il racconto di due momenti forti affrontati in gioventù dall’attore. Ci parla del suo primo rapporto sessuale avvenuto, dopo un ricatto all’età di quindici anni, mentre alla maggiore età avrebbe subito delle molestie vere e proprie dietro a un furgone da parte di un uomo. Lo scrittore sganciando queste notizie bomba, vuole comunque precisare che non si è mai sentito vittima in nessuna situazione. Un’altra notizia bomba lanciata e rimasta in esplosa, è quella di aver subito all’età di dieci anni tante cinghiate fino a sanguinare, solo per aver fatto un tatuaggio temporaneo di quelli che si trovano negli snack, inoltre ci racconta di aver suonato il bongo nudo e di essere stato arrestato, e aversela cavata con una multa di 50 mila dollari.

Dopo le notizie shock che hanno la particolarità di tenere incollato il lettore alla lettura della storia autobiografica dell’attore, ci parla delle sue origini.

Matthew è nato in Texas il 4 novembre 1969, terzo di tre fratelli: «Sono stato un incidente, così è stato definito dai genitori. La madre e il padre aveva cercato per anni di avere un altro figlio, non si resero conto che in realtà era già in arrivo. Tanto che il giorno in cui partorì la madre in ospedale il padre era al bar. Sottolinea che comunque proviene da una famiglia amorevole, fatta di abbracci, ma anche di lotte, basate sul seguire le regole. Racconta ancora, che subito dopo la punizione corporale, basata su: ceffoni, e cinghiate, lo portavano al suo locale preferito di cheeseburger e milkshake per celebrare la lezione che aveva appena imparato.

L’ascesa verso il mondo cinematografico ha inizio quando, Matthew studente di cinema all’università del Texas di Austin, ottenne una parte in Dazed and confused (La vita è un sogno), film uscito nel 1993, dopo aver conosciuto il direttore del casting Don Phillips in un bar. Ma la vera entrata ad Hollywood, la ottiene nel 1996 con A time to kill (Il momento di uccidere) di Joel Schumacher, tratto dall’omonimo romanzo di John Grisham, nella parte dell’avvocato difensore Jake Brigance. Il film sbancò i botteghini, e da sconosciuto, era diventato famoso, richiestissimo come attore. Solo che quel mondo fatto di luci e successo, lo stava soffocando. Decise intraprendere un viaggio per comprendere se stesso, è ciò che le stava succedendo, per affrontarlo al meglio e godere di ciò che la vita le stava regalando. Ventidue giorni in solitudine alla scoperta del Rio delle Amazzoni in Perù, furono sufficienti per farlo ritornare da protagonista. Infatti una volta tornato, interpreterà il ruolo di Palmer Joss a fianco di Jodie Foster in Contact di Robert Zemeckis.

La sua vita “on the road” era appena cominciata. McConaughey, si spostava spesso, non desiderava l’appoggio di una casa, ma solo vivere libero. Dal furgone alla roulotte, fino a quando decise di prendere in affitto un piccolo appartamento a Austin, ma un giornale locale, sparse la notizia delle sua presenza in quella città così fu costretto a ritornare ad Hollywood.

Parte per lui il ciclo delle commedie romantiche. The wedding planner (Prima o poi mi sposo) assieme a Jennifer Lopez, nel 2001. L’attore ci rivela che i suoi unici successi derivavano solo dalle commedie romantiche, in cui le piaceva interpretare il ragazzo che dopo tante cadute riesce a conquistare il cuore della sua bella amata, un anti stress di novanta minuti che regalava tutti gli spettatori. Adesso era passato a lui il testimone di Hugh Grant. Le conquiste amorose, dell’attore sono state innumerevoli, ma ad un certo punto della sua vita, decise di cercare la famosa anima gemella, che non trovò, ma quando tutto sembra perduto, come nelle sceneggiature delle commedie interpretate, le coincidenze della vita lo hanno portato a conoscere Camilla, la donna gli ha donato i suoi tre figli che ama costantemente ogni giorno della sua vita con grande amore. Una storia- autobiografica che esplora a 360° la vita dell’attore, fino al giorno in cui si aggiudica l’Oscar.

Greenlights. L’arte di correre in discesa. L’opera dell’attore e scrittore Matthew McConaughey, è un immensa raccolta della sua vita, rappresentata da pagine buttate giù in un diario, momenti forti che mette in evidenza fin dalle prime pagine, in cui però vuole sottolineare che non si sente per niente una vittima delle situazioni avvenute. Episodi lanciati ma non sviluppati, poiché il punto focale che vuole raggiungere ed imprimere nel pensiero del lettore, sta nell’amare la vita, un manuale per imparare a gestire le delusioni, e trasformarle da negative in positive.

Giovanni

Condividi:

Lascia un commento