Giù nella valle di Paolo Cognetti

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Articolo aggiornato giorno 27 Marzo 2024

Giù nella valle di Paolo Cognetti è un libro uscito ad ottobre per Einaudi. Ha 128 pagine, nei formati cartaceo oppure ebook.

Giu nella valle: la recensione

Due fratelli e una Valsesia “dura”, ombrosa, popolata di animali e di oscurità che fanno paura agli uomini che vivono nel fondovalle. Protagonisti de “Giù nella valle” di Paolo Cognetti sono infatti due fratelli, le loro vite ed il loro essere molto diversi tra loro. Quando sono nati davanti casa il loro padre ha piantato due alberi, un larice per Luigi e un abete per Alfredo.

Ora il padre è morto e resta la casa che però non sembra essere destinata a riunire i fratelli. Luigi è sempre rimasto nella valle, non si è mai spostato e ne condivide luci ed ombre. Invece, tra lavori di fortuna e qualche problema con la giustizia, Alfredo quella valle l’ha lasciata per il Canada. In “Giù nella valle” di Paolo Cognetti i due si incontrano nuovamente proprio dopo la morte del padre. Pur essendo diversi sanno quanto può essere malinconica e solitaria la vita nella valle, quanto ci si può sentire stretti nelle proprie paure e come un bicchiere al bar possa essere l’unico momento per non pensarci.

Ma Luigi una speranza di riscattarsi ce l’ha. Ha una ragazza, Betta, che da lui aspetta una bambina. Arriva dalla città e quindi non sente come lui l’attaccamento e allo stesso tempo la difficoltà di vivere nella valle, ma con quella bambina in arrivo per entrambi, specialmente per Luigi, potrebbe aprirsi un nuovo capitolo di vita, forse anche, finalmente, di serenità.

Alfredo non ha nulla che possa fargli sperare in una vita migliore, se non i soldi di quella casa del padre scomparso, un po’ per chiudere i conti con il passato, ma forse c’è anche dell’altro. Sì perché si sta parlando di utilizzare in altro modo quella zona e la casetta che a lui sembra nulla presto potrebbe valere oro, se Luigi lo dirà al fratello. “Giù nella valle” di Paolo Cognetti racconta la natura e gli animali, gli alberi e la gente della valle e due fratelli che sembrano destinati a non riconciliarsi. Troppo differenti, con in più quel segreto sul valore della casa che potrebbe dividerli davvero e per sempre.

Il tutto con i due alberi come testimoni, quei due alberi che anche in natura sono molto diversi, piantati tanti anni prima da quel padre che ora non c’è più. Eppure anche il larice e l’abete, pur essendo diversi, sono abituati a crescere su terreni impervi, spesso, a fronteggiare le tempeste, a non lasciarsi abbattere. Chissà se sarà così anche per Luigi e Alfredo.