Articolo aggiornato giorno 10 Marzo 2016
Il tempo è trascorso, eppure il fascino di una persona come l’imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio conosciuta come Sissi resta immutato. Lo dimostra questo libro che ripercorre, romanzandola, l’esistenza di quest’imperatrice che mal sopportava la corte di Vienna e la sua rigida etichetta.
Il mio nome è Sissi dell’autrice Allison Pataki comincia con un piccolo prologo spiegando chi era Sissi, dopodiché è la voce dell’imperatrice a farsi sentire, in un momento storico per l’impero, vale a dire quando Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe divennero anche regnanti d’Ungheria. Sissi, che in quel frangente racconta il suo sentirsi inadeguata ad eventi grandiosi di quel genere, finirà per amare moltissimo l’Ungheria, molto di più di Vienna.
Poi, si parte con la narrazione dal 1853, con una Sissi appena adolescente-ha 15 anni- a Possenhofen, la residenza dei duchi di Baviera suoi genitori, dove fin da piccola è stata allevata a contatto con la natura, libera e spensierata. Mentre il padre, il duca Max, si dedica alla birra, la madre Ludovica tenta di mandare avanti la casa e allevare i numerosi figli.
In una di queste giornate ai figli maggiori, vale a dire Sissi, la sorella Helene e il fratello Karl, viene data la notizia che Helene è stata scelta come fidanzata dell’imperatore Francesco Giuseppe, che è suo cugino di primo grado (Ludovica e la madre di Francesco, Sofia, erano sorelle). Helene però non si sente lusingata, anzi. Nel romanzo lei, sempre riflessiva e spirituale, confida alla madre di aver pensato di farsi monaca.
Ludovica, però, sa che ad un imperatore non si può dare il benservito. Le impone di cambiare subito idea, perché presto partiranno per incontrare Francesco Giuseppe. Sissi favoleggia su questo fidanzamento, mentre non si sa se davvero Helene, soprannominata Nenè, avesse pensato per sé ad una vita da monaca.
Il resto è storia, qui raccontata come detto sotto forma di romanzo. Nenè non si fidanzò mai con il cugino, perché da quel fatidico incontro Francesco Giuseppe non tolse mai gli occhi dalla piccola Sissi, lei sì destinata a diventare imperatrice. Sissi, chiamata anche Sisi o Lisi, a malincuore lascerà l’amata Baviera e non solo quella: dovrà rinunciare alla libertà cui era abituata da sempre, per vivere secondo il protocollo di corte, con una zia che la critica in continuazione. Da questa situazione nascerà il suo desiderio di fuggire, grazie ai numerosi viaggi che negli anni la porteranno a Madera, a Corfù, a Trieste e nell’amata Ungheria.
Un romanzo per ripercorrere la vita di una delle donne più conosciute e amate dell’Ottocento, la cui fama è giunta fino ai giorni nostri e sembra destinata a non esaurirsi.
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