La vita gioca con me di David Grossman

Articolo aggiornato giorno 21 Marzo 2024

La vita gioca con me dell’autore David Grossman è un libro edito da Mondadori ad ottobre, nella collana Scrittori italiani e stranieri. Si compone di 300 pagine ed è disponibile in formato cartaceo o ebook.

La vita gioca con me: la recensione

La vita gioca con me di David Grossman racconta la storia di più famiglie. Inizia con la voce di Ghili, la figlia di Rafael, che cerca di ricomporre la vicenda della sua famiglia, a partire da quando suo padre perse la madre.

Rafael, allora solo un ragazzo di 15 anni, rimase in Israele con in padre Tuvia, per mesi scombussolato da quella perdita, tanto da prendere dei sonniferi per sopportare il lutto.

La sua vita cambia quando nella vita di suo padre Tuvia entra Vera, una donna ebrea che arriva dalla Iugoslavia e che diventerà la seconda moglie di Tuvia. Non è tanto la comparsa di questa strana donna, che parla ebraico in una maniera insolita, che ha un passato oscuro, quanto l’arrivo della figlia di lei, Nina, a far ritornare alla vita Rafael.

Tutti vivono in un kibuttz e Rafael, sconvolto dalla perdita della madre, solo quando incontra per la prima volta Nina sente che può, forse, tornare a vivere. Inutile dire che in La vita gioca con me di David Grossman Rafael, detto Rafi, s’invaghisce subito della ragazza, anche lei, come la madre, dal passato segreto.

Nina, che ha passato parte della sua infanzia da sola-si scoprirà in seguito il perché-ricompare molti anni dopo-il primo incontro con Rafael è negli anni Sessanta-quando la madre Vera sta per compiere novant’anni.

In La vita gioca con me di David Grossman Nina ora vuole sapere, non intende più ignorare il passato suo e di sua madre: mette Vera alle strette, perché finalmente parli.

Vera, ebrea croata innamorata di un ragazzo bellissimo, Milos, figlio di contadini serbi e forse una spia stalinista. Nina, che per anni è vissuta da sola, diventando di colpo grande senza madre, vuole sapere perché Vera è stata rinchiusa sull’isola di Goli Otok, in un campo di rieducazione, ed è stato proprio questa prigionia a tenere lontane madre e figlia, quando ancora erano in Iugoslavia e prima di giungere in Israele.

In La vita gioca con me però Nina non vuole solo che sua madre racconti, vuole vedere con i suoi occhi quella prigione, così inizia il viaggio che porterà sulla malfamata isola lei, sua madre nonché Ghili e Rafael, nel tentativo di non nascondersi più da un passato, per quanto doloroso possa essere.

La vita gioca con me è il tentativo di una donna di rimettere insieme i pezzi della sua vita, quella di sua madre e di chi le circonda, tutte esistenze legate e segnate dall’atroce esperienza della prigionia di Vera. Un viaggio per capire, anche per documentare grazie ad una telecamera cosa si scoprirà, un modo anche per cercare di riconciliarsi fra generazioni.

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