Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald

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Il grande Gatsby: la recensione
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Articolo aggiornato giorno 29 Marzo 2024

Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, edito da Mondadori e pubblicato per la prima volta in lingua originale nel 1925 e successivamente, il 29 Agosto del 1936 (prima edizione italiana). Composto da 82 pagine.

Il grande Gatsby: la recensione

Il romanzo, è ambientato nelle New York degli anni ’20, nell’era del jazz, in cui le luci dei party, le belle auto e gli abiti sfarzosi da cocktail rappresentavano un must di quell’epoca.

Nick Carraway, si trasferisce a New York nell’estate del 1922. Affitta una casa nella prestigiosa e sognante Long Island, affollato di nuovi ricchi entusiasticamente impegnati a festeggiarsi a vicenda. Jay Gatsby è il vicino che cattura l’attenzione di Nick. Un uomo misterioso, che vive in una villa dalle dimensione smisurate, immersa in un lusso accecante, è la meta preferita di ricchi stravaganti presenti ad ogni festa il sabato. Eppure vive in una disperata solitudine e in un amore insensato per la cugina di Nick, Daisy.

Il grande Gatsby. Siamo a West Egg, una località, immaginaria a Long Island: qui si è da poco stabilito Nick Carraway, un agente di borsa che vive in un modesto villino accanto alla villa sfarzosa di un personaggio eccentrico e misterioso, Jay Gatsby.
Gatsby, tanto elegante quanto schivo, è solito tenere feste sfrenate e sfarzose a cui partecipa la società ricca benestante di Long Island.

Sull’uomo girano voci di un suo ipotetico oscuro passato. James Gatz, è in realtà il vero nome di Jay, nato da una famiglia di umili contadini nel Nord Dakota. Il giovane scappa di casa per inseguire il sogno di un futuro basato sul benessere. Verrà impiegato nell’yacht del ricco Dan Cody, avendo accesso a quel mondo elegante e lussuoso che offre l’alta borghesia. Da qui la decisione di cambiare il suo nome in Jay Gatsby.

Durante il servizio militare e poco prima della partenza per il fronte della Prima guerra mondiale, Jay, conosce la bella ereditiera Daisy Fay Buchanan e se ne innamora perdutamente. Anche se i due, si giurano fedeltà, Daisy, partito Jay per la guerra, si sposa con un ricco e famoso giocatore di polo, Tom Buchanan.

Di ritorno, dalla guerra Jay è intenzionato a riconquistare la donna amata. Per raggiungere il suo scopo Gatsby si inserisce nel contrabbando di alcolici, arricchendosi e acquistando la gigantesca villa di fronte a quella di Daisy e il marito Tom, villa che utilizzano per trascorre le vacanze estive. Lo scopo è fare sfoggio della ricchezza e del lusso posseduto per impressionare Daisy. Nick, ama trascorrere il tempo con la cugina Daisy e il marito Tom, e tramite loro conoscerà, Jordan Baker, con cui avrà una relazione amorosa. Il cugino scoprirà che dietro quella facciata di matrimonio perfetto in realtà si nasconde una terza persona. Tom ha un amante: Myrtle Wilson. La donna è sposa con il meccanico George che gestisce un officina East Egg.

Nell’appartamento che Tom usa per incontrare la sua amante, durante un party, l’uomo colpisce con un pugno al volto Myrtle, rompendogli il naso. L’amante aveva osato ridicolizzare il rapporto che c’era tra Tom e Daisy.

Nel frattempo Nick, si sente attratto da quell’aurea misteriosa di Jay. Per caso un giorno viene invitato ad un party nella immensa villa di Gatsby, così ha l’occasione di conoscerlo da vicino. Jay si rivela agli occhi di Nick, un uomo dal fascino magnetico, che possiede buon gusto e un forte carisma, ma non sa, che è anche un abile bugiardo. Infatti per attirare l’attenzione di Nick, ed usarlo per il suo scopo, Jay racconterà la storia della sua famiglia: erede di una famiglia agiata, che l’ha educato hai modi signorili, diventando maggiore dell’esercito per i meriti di guerra acquisiti. L’intendo di Gatsby è quello di organizzare un incontro misterioso all’insaputa di Daisy. La sorpresa riesce bene è Daisy e Jay intraprendono una relazione nascosta.

Per vedere la donna, senza attirare sospetti verso di lui, Gatsby invita Daisy e il marito alle feste che organizza. Nick cerca però di farle comprende che il passato non può ritornare indietro e quindi la strada intrapresa da entrambi non porterà a nulla di buono.
Il brutto presentimento di Nick, si rivelerà vero. Durante un party indetto dalla famiglia di Daisy, Tom si renderà conto che tra sua moglie e Jay c’è qualcosa. All’interno del Plaza Hotel di New York, i due rivali si affronteranno: Tom farà notare a Jay che il lusso in cui oggi vive è frutto solo di traffici illegali con gli alcolici, mentre Jay gli rinfaccerà che la moglie Daisy non lo ama. In verità questa disputa, farà capire a Daisy quanto lei ami il marito.

Tom, conscio dell’amore della moglie, la fa tornare il macchina con Jay, durante il viaggio di ritorno, Daisy investe per caso Myrtle, che sta scappando da suo marito George che ormai convinto dell’infedeltà della moglie, l’aveva rinchiusa in casa. Daisy sconvolta, per l’accaduto, non presta soccorso alla donna, e poco dopo Nick, Jordan e Tom si ritrovano uno scenario raccapricciante, Myrtle, giace sull’asfalto morta. Gli uomini pensano che sia stato Jay, ma Nick recatosi alla villa dell’uomo, scoprirà che alla guida c’era Daisy.

Nick ancora una volta chiede a Gatsby di andare via, ma l’uomo rifiuta, certo che prima o poi la donna ritornerà tra le sue braccia.
Nel frattempo si scopre che l’auto che ha investito Myrtle, è quella di Jay Gatsby, George scambiandolo per l’amante si introduce in casa e con una pistola uccide prima Jay e poi si suicida. Nick quando arriva alla villa può solo constatare la morte del suo amico.

Il grande Gatsby, considerato un vero e proprio capolavoro della letteratura americana, che ha ispirato anche il cinema. Il romanzo di Francis Scott Fitzgerlad, è stato pubblicato per la prima volta nel 1925, in lingua originale inglese, solo nel 1936 si ha una prima versione in italiano, da qui molti editori hanno scommesso negli anni sul grande classico, lanciando edizioni nuove tradotte da diversi autori. Un libro che parla d’amore, un amore folle, cieco che non riesce a fermarsi difronte a nulla, che purtroppo condurrà il protagonista alla morte. Fine che si è procurato per aver intrapreso una strada ossessiva, è senza uscita. Il libro, sottolinea anche il mito americano, fatto di luci sfavillanti degli abiti indossati dalle mogli dei ricchi, che ostentano un lusso, fatto solo di finte gioie, tutto condito con ipocrisia. Tra le pagine troviamo anche cenni autobiografici dell’autore, come il desidero di riscatto sociale, il vizio dell’alcool e le relazioni amorose tormentate. Protagonista, per eccellenza è Jay Gatsby, il gangster, dal fascino enigmatico, che nessuno degli invitati alle sue feste conoscere in realtà. Nick Carraway, invece è il narratore della vicenda. Potente, invidiato da tutti per l’enorme ricchezza che ha accumulato, Jay, in realtà morirà solo, con quel sogno di riconquistare un amore giovanile, sempre vivo, ma solo per lui.

Sarà il regista Jack Clayton nel lontano 1974 che metterà in scena per la prima volta il film tratto dal romanzo di Francis Scott Fitzgerald del 1925, in cui Jay Gatsby e interpretato da in giovanissimo Robert Redford, seguiranno altre due versioni cinematografiche, una muta del 1926, e un’altra del 1949 tutte prodotte dalla Paramount Pictures, fino a giungere ai giorni nostri quando nel 2013 esce al cinema una nuova versioni di “Il grande Gatsby” ruolo di protagonista affidato all’attore Leonardo di Caprio, con la regia di Baz Luhrmann, prodotto da Warner Bros.