Bernadette di Alberto Maggi

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Articolo aggiornato giorno 29 Marzo 2024

Bernadette di Alberto Maggi è un libro uscito lo scorso aprile, edito da Garzanti. Ha 360 pagine, cartaceo oppure in formato ebook.

Bernadette: la recensione

Il biblista e frate dell’Ordine dei Servi di Maria Alberto Maggi è autore del libro “Bernadette” in cui si racconta la storia di questa ragazzina cui apparve la Madonna a Lourdes, dopo anni di studi e ricerche per far sì di tracciare un quadro veritiero su di lei. Bernadette qui è una ragazza, non una santa fin dalla nascita, è una ragazzina qualunque nata a Lourdes che soffrirà molto per quanto vedrà e sentirà nella Grotta.

Bernadette di Alberto Maggi ricostruisce la vicenda umana della ragazzina, cresciuta da due genitori maldestri, assenti, incapaci di gestire il mulino che era rimasto alla madre di lei, Louise. Il padre Francoise Soubirous a sua volta non è in grado di gestire il lavoro e per di più Bernadette, nata nel 1844, ad un certo punto viene allontanata dalla famiglia perché la madre non può più allattarla, così per quasi due anni viene affidata ad una balia. Bernadette viene spesso aiutata dalla zia e dalla nonna, più che dalla madre e la sua non sarà un’infanzia facile. Povera e analfabeta, lei (Bernadette) che in quanto figlia primogenita dovrebbe ereditare il mulino, non sa pronunciare correttamente il suo nome fino ai 14 anni, è spesso malata anche a causa delle pessime condizioni igieniche, insomma l’ambiente in cui cresce non è certo dei migliori.

Bernadette non nasce santa, anzi ha diversi difetti, è piuttosto ribelle e spavalda per l’epoca e quando vedrà la Madonna le sarà chiesto perché la Vergine avrebbe dovuto scegliere proprio lei. La sua risposta sarà “Perché non ha trovato di peggio”.

Bernadette di Alberto Maggi ripercorre la vicenda umana della ragazzina che vedrà la Vergine all’età di 14 anni nella famosa grotta, che con testardaggine custodirà i segreti che secondo la sua testimonianze le furono affidati da Maria, che dovette combattere contro chi la accusava di imbrogliare, di essere una strega o di essere un’indemoniata. Bernadette subì di tutto, anche da quel clero che avrebbe dovuto invece proteggerla.

Non le fu risparmiato nulla, dalle accuse alle umiliazioni, perfino quando si trasferì nel convento delle suore a Nevers, dove le “sorelle” le fecero patire di tutto. Ma lei, che aveva imparato a leggere e scrivere, che non era perfetta e per questo più vera, sopportò tutto, fino a morire prematuramente a 35 anni. Oggi Bernadette è santa, ma la sua vita è stata quella di una ragazzina “umana”, perseguitata per le sue visioni, amata ad un certo punto dalla gente ma osteggiata dal clero e dalle autorità.

Un bel libro per scoprire questa figura e la sua storia, tra la sua vicenda personale e quella della fede.