Alba a Birkenau di Simone Veil

Articolo aggiornato giorno 21 Marzo 2024

Alba a Birkenau di Simone Veil è un libro pubblicato nel 2020 da Guanda nella collana Biblioteca della Fenice. Ha 288 pagine e si può trovare disponibile in formato cartaceo oppure ebook.

Simone Veil è un nome noto per essere stata una sopravvissuta al campo di Auschwitz-Birkenau e per il ruolo politico che ebbe una volta tornata in Francia. Deportata al campo con la sua famiglia, si salvò con una sorella e una volta tornata in Francia si laureò, diventò Ministro della Sanità e fu la prima donna Presidente del Parlamento europeo. Scomparsa nel 2017, è sepolta nel Panthèon, su richiesta della Repubblica francese.

Alba a Birkenau: la recensione

Alba a Birkenau di Simone Veil è uno straordinario documento frutto dei suoi incontro con il regista David Teboul, che la vide per la prima volta in televisione quando era un ragazzino e che la conoscerà di persona molti anni più tardi. Questo libro raccoglie, infatti, i testi delle conversazioni tra David Teboul e Simone Veil, in cui Simone parla ovviamente della sua terribile esperienza nel campo.

Alba a Birkenau di Simone Veil è arricchito di molte immagini, in modo da conoscere anche visivamente non solo Simone ma anche la sua famiglia, e i luoghi che l’hanno vista umiliata, affamata, sconcertata, ovvero il campo di Birkenau. Nel libro Simone e David tornano proprio a Birkenau-Simone ci era già tornata altre volte-senza che l’autrice riconosca nulla, infatti poco resta e tutto è diverso da allora, notando solo, con sconcerto, la vicinanza della sua baracca ai forni crematori.
Sopravvivere a Birkenau voleva dire sopportare qualsiasi cosa, dalla fame alla sporcizia, dalle botte alla paura continua di essere mandate alle camere a gas.

Un orrore che Simone Veil descrive bene in questo libro con i testi raccolti dal regista, un orrore indicibile che Simone cerca di raccontare, anche se per chi non l’ha vissuto capire del tutto è impossibile. Con lei altre ragazze cercarono di sopravvivere, tra cui Marceline, che le resterà amica tutta la vita.

Alba a Birkenau di Simone Veil è un documento importante per cercare di comprendere l’orrore indicibile dell’Olocausto, ma anche per conoscere Simone, una ragazzina all’epoca delle leggi razziali, diventata adulta in fretta, che dall’esperienza nel campo maturò la volontà di impegnarsi politicamente, di vivere appieno la sua vita e non più di sopravvivere.

Un libro sulla Shoah e su una donna incredibile che riuscì a riappropriarsi della sua esistenza dopo che il campo venne liberato. Il libro è dedicato ad Albert Bulka, di soli 5 anni, ucciso appena sceso dal convoglio che trasportava anche Simone, ad Auschwitz-Birkenau.

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