Lasciami entrare, romanzo horror dello scrittore svedese John Ajvide Lindqvist pubblicato nel 2006 e successivamente trasformato in un film di grande successo nel 2008.
La storia si svolge in un malconcio sobborgo di Stoccolma, chiamato Blackeberg, nell’inverno del 1981; inverno nel quale viene trovato il cadavere di un ragazzino completamente dissanguato. Tante sono le ipotesi della polizia, dall’omicidio a sfondo rituale ad un semplice pazzo che si aggira nel quartiere. Solamente quando gli omicidi aumentano, mantenendo sempre la stessa dinamica, la polizia decide di seguire la pista del serial killer ed il sobborgo di Blackeberg viene travolto da un’ ondata di paura.
Protagonista della storia è Oskar, un ragazzino di dodici anni, che vive solo con la mamma. Timido e solitario, perennemente vittima di atti di bullismo a scuola, Oskar trascorre il suo tempo ritagliando articoli di giornale riguardanti cronaca nera e collezionandoli in un album, fantasticando di essere il serial killer che la polizia sta cercando, e dirigendo le sue fantasticherie verso quei ragazzi che, ogni giorno, lo prendono di mira e lo tiranneggiano.
Fino all’arrivo di Eli.
Eli è una ragazzina che si è trasferita da poco nell’appartamento accanto a quello di Oskar assieme ad un vecchio uomo di nome Hakan. Oskar la incontra per la prima volta, una sera, nel parco sotto casa ed inizia a parlare con lei. La ragazzina è strana, ha dei grandi occhi scuri, capelli neri, viso e corpo molto smunti ed ha un odore pessimo ma tutto questo non impedisce ai due di diventare amici.
Oskar è attratto da Eli ed al tempo stesso anche inquietato dalla sua nuova amica ma gli incontri continuano sera dopo sera e, quando non c’è possibilità di vedersi o il tempo a disposizione per le loro parole termina , la comunicazione tra di loro continua attraverso il codice morse che entrambi hanno imparato a memoria per poter così continuare a chiacchierare anche attraverso il muro delle loro stanze.
Nel frattempo gli omicidi continuano e, proprio quando la polizia arresta il colpevole sorprendendolo in uno dei suoi folli e macabri rituali, Eli rimane da sola, senza Hakan e dei testimoni iniziano a raccontare strane storie nelle quali vedono una bambina aggirarsi nell’oscurità.
Romanzo crudo, a volte, e molto noir che riesce ad affrontare tematiche attuali rendendole parte integrante della storia senza dimenticare di sottolineare quanto possa essere forte la forza dell’amore anche quando si ha una piccola età.
Libro assolutamente da leggere per appassionati di horror ma, in fondo, inguaribili romantici.
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