La violinista di Hitler di Yoann Iacono

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La violinista di Hitler: la recensione
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Articolo aggiornato giorno 29 Marzo 2024

La violinista di Hitler di Yoann Iacono è un libro uscito a maggio per Garzanti. Ha 192 pagine, disponibile cartaceo o ebook.

La violinista di Hitler: la recensione

La violinista di Hitler di Yoann Iacono è un libro che racconta un storia vera. Tutto inizia il 22 febbraio 1943 a Berlino, quando il ministro della propaganda Goebbels regala un violino Stradivari alla giovane e promettente violinista giapponese Nejiko Suwa. Lo stesso giorno, in un’altra città tedesca ovvero a Monaco, è stata ghigliottinata Sophie Scholl, insieme al fratello Hans, colpevoli di essersi opposti con la distribuzione di volantini alla politica di Hitler. Sophie aveva la stessa età di Nejiko, ma una è morta perché ha difeso la libertà, l’altra la stessa sera ha ricevuto un premio favoloso al fine di suggellare l’alleanza strategica tra la Germania ed il Giappone.

Nejiko ancora non sa nulla dello strumento, ma lo scoprirà più tardi. Apparteneva ad un musicista ebreo, ucciso dai nazisti, da quelle stesse persone che poi l’hanno regalato a lei. Da quando lo scopre Nejiko decide di proteggere il violino, in ricordo del suo proprietario che non tornerà più a riprenderlo, ma anche perché già c’è qualcuno che vorrebbe appropriarsene.

La violinista di Hitler di Yoann Iacono racconta la difficile esperienza di Nejiko che una volta conosciuta la verità sullo strumento, pur amando immensamente la musica, inizia a suonare quasi meccanicamente, solo perché è costretta. Il suo unico pensiero è sapere di chi era il violino e appunto proteggere lo strumento da chiunque. Anche quando deve suonare per forza, anche quando deve suonare di fronte ad Adolf Hitler, anche quando la sua speranza vacilla, lei ha sempre in mente il suo obiettivo.

La violinista di Hitler di Yoann Iacono è una storia vera praticamente sconosciuta fino ad ora, frutto di anni di ricerche da parte dell’autore. Una pagina dimenticata della seconda guerra mondiale e un’incredibile storia personale che racchiude in sé anche la terribile sorte che toccò al popolo ebraico durante la Shoah. Un libro da leggere per scoprire questa storia fatta di musica, ma soprattutto di tenacia e coraggio da parte della giovane violinista che non dimentica mai il proprietario del violino e la sua sorte, cercando, proteggendo lo strumento, di proteggere anche la memoria del suo proprietario.