Intrappolati nel ghiaccio di Julian Sancton

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Intrappolati nel ghiaccio: la recensione
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Articolo aggiornato giorno 29 Marzo 2024

Intrappolati nel ghiaccio di Julian Sancton è un libro edito quest’anno da Corbaccio, per la collana Exploits. Ha 420 pagine, cartaceo o ebook.

Intrappolati nel ghiaccio: la recensione

Quella di Intrappolati nel ghiaccio. Il viaggio della Belgica nella notte antartica di Julian Sancton è la storia vera della Belgica, la nave che, comandata dell’ufficiale di marina belga Adrien de Gerlache ebbe come scopo quello di portare a termine studi scientifici in un luogo ancora difficilissimo da esplorare, ovvero l’Antartide.

Il libro ripercorre la storia di Adrian de Gerlache, dalla sua infanzia fino alla decisione di andare per mare e soprattutto di esplorare, in un’epoca, come l’Ottocento, in cui tutti erano ansiosi di scoprire nuovi mondi. Il libro si apre con la partenza della nave Belgica, una partenza avvenuta nell’agosto del 1897 da Anversa, un’impresa acclamata da un’intera nazione. La sua fu la prima spedizione belga in Antartide, e in particolare, la prima invernale in questa zona, effettuata dal 1897 al 1899.
“Intrappolati nel ghiaccio” di Julian Sancton racconta la spedizione e anche il punto di vista di de Gerlache, che è conscio di come, se la missione dovesse fallire, deluderebbe tutti e se stesso per primo.

La spedizione a bordo della nave baleniera Belgica inizia, con de Gerlache che, preventivamente, si è portato una certa quantità di esplosivo qualora la barca dovesse finire per qualche ragione intrappolata o incagliata nel ghiaccio. Sarà una sorta di presentimento, perché davvero la Belgica finirà intrappolata nel ghiaccio, per oltre un anno, nel mare di Bellingshausen. Da qui nasceranno molti problemi, malattie tra l’equipaggio, paura di morire di fame o freddo, diversi marinai che impazziscono. De Gerlache avrebbe potuto decidere, dopo una vasta serie di problemi, di invertire la rotta, invece decise di proseguire, andando incontro ad un’avventura pericolosa per sè e per i suoi uomini.

Un aiuto arriva da due ufficiali che passeranno alla storia, Roald Amundsen, che sarà il primo a raggiungere il Polo Sud e Frederick Cook, esploratore e medico, che sosterrà di aver raggiunto per primo il Polo Nord.

Intrappolati nel ghiaccio di Julian Sancton ripercorre la tragica spedizione della Belgica, che infine dopo molti mesi di tentativi riuscì a liberarsi dal ghiaccio grazie allo scavo di un canale da parte dell’equipaggio, che in quei lunghi mesi patì tormente di neve, la notte artica che durò mesi, il freddo quasi insopportabile e molto altro. Alla fine la nave tornò ad Anversa, nonostante tutto con molti dati scientifici raccolti.

Da leggere per scoprire una storia che si conosce poco sulle esplorazioni e sui personaggi che le resero possibili.