Elisabetta I Tudor: da principessa a Gloriana di Laurel A. Rockefeller

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Elisabetta I Tudor: la recensione
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Articolo aggiornato giorno 29 Marzo 2024

Elisabetta I Tudor: da principessa a Gloriana di Laurel A. Rockefeller è un libro del 2017. Ha 106 pagine, disponibile nei formati cartaceo oppure ebook.

Elisabetta I Tudor: la recensione

Elisabetta I Tudor, figlia di re Enrico VIII e di Anna Bolena, è stata una delle sovrane più amate e che hanno reso grande l’Inghilterra. Nel libro “Elisabetta I Tudor: da principessa a Gloriana” di Laurel A. Rockefeller si racconta la storia di questa sovrana partendo dall’infanzia. Rimasta orfana di madre a 3 anni-Anna Bolena venne fatta decapitare da Enrico VIII-Elisabetta cresce nel timore del padre che prima le toglie il diritto di successione, poi la riconosce nuovamente come principessa ereditaria, sempre nell’ombra di matrigne che non si sa che fine faranno.

Quando il libro inizia Elisabetta è solo una bambina e sta giocando con Robert Dudley, un quasi coetaneo che le resterà accanto per una parte della sua vita adulta. I due vengono interrotti perché un messaggero annuncia che Caterina Howard, la nuova moglie del re, è stata appena giustiziata.

Per Elisabetta, figlia di una donna che aveva subito la stessa sorte, trattata gentilmente da Caterina più che da Enrico VIII, è un duro colpo e pur essendo solo una bambina questi accadimenti la portano a riflettere sul matrimonio e sul potere che a quel tempo poteva avere un re sulla sua consorte, basti pensare alla fine che hanno fatto quasi tutte le mogli di Enrico VIII. Il libro accompagna Elisabetta anche al momento della morte del padre, cui succede seppur solo formalmente il figlio Edoardo. È solo un ragazzino e la reggenza viene affidata allo zio Edward Seymour, ma non tutti sono d’accordo: tra questi John Dudley, il padre di Robert.

Elisabetta I Tudor: da principessa a Gloriana di Laurel A. Rockefeller segue Elisabetta anche durante il regno della sorellastra Maria, figlia di Caterina D’Aragona: lei, cattolica che vuole a tutti i costi che la sorella rinneghi la sua fede protestante. Elisabetta diventerà regina dopo di lei, senza diventare cattolica, senza sposarsi nonostante le insistenze del suo Consiglio, governando da sola in un’epoca in cui da una regina ci si aspettava solamente che partorisse un erede e garantisse così la sopravvivenza del regno. Robert Dudley sarà accanto ad Elisabetta, per alcuni come amico, per altri come qualcosa di più: non si sa effettivamente quale sia stata la natura del suo rapporto con la regina.

Elisabetta fu però sempre sola nell’affrontare le battaglie della sua vita: da quella degli spagnoli che desideravano invadere l’Inghilterra a quella per affermarsi come regina senza marito e senza figli. La sua fu un’epoca d’oro, chiamata “l’età elisabettiana” .

Elisabetta I Tudor: da principessa a Gloriana di Laurel A, Rockefeller racconta la vicenda umana, politica e religiosa della più grande dei Tudor che per la sua grandezza venne appunto soprannominata “Gloriana” (che è anche un’opera che parla proprio di Elisabetta).