La levatrice di Bibbiana Cau – Recensione e dove leggerlo

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Articolo aggiornato giorno 11 Agosto 2025

  • 📘 Titolo: La levatrice
  • ✍️ Autore: Bibbiana Cau
  • 📚 Genere: Narrativa
  • 📥 PDF Gratis: Non disponibile
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La Levatrice: Recensione

La levatrice, romanzo di Bibbiana Cau, è un’opera intensa e commovente, che affonda le sue radici nella Sardegna di inizio Novecento, raccontando con delicatezza ma anche con determinazione la forza delle donne, la lotta per il riscatto sociale e la ricerca di giustizia in un contesto ostile. Un libro che restituisce dignità a un mestiere antico, quello della levatrice, e alla rete silenziosa ma potente di solidarietà femminile in una comunità schiva e chiusa.

La protagonista, Mallena, non è originaria del piccolo paese di Norolani, ma nel corso degli anni è diventata una figura fondamentale per la comunità. Llevadora levatrice è il titolo che porta con orgoglio, ereditato dalla madre insieme a un sapere antico, fatto di gesti tramandati, rimedi naturali e intuizione. Mallena ha assistito tutte le partorienti del paese, anche le più povere, senza mai chiedere nulla in cambio. Eppure, nel momento in cui la sua famiglia ha bisogno, la sua dedizione non viene riconosciuta.

Il prezzo della dedizione

Il punto di svolta arriva nel settembre del 1917, quando Jubanne, il marito di Mallena, torna dal fronte della Prima guerra mondiale gravemente ferito nel corpo e nell’anima. Mallena chiede allora al consiglio comunale che le venga finalmente riconosciuto un compenso per il suo lavoro. Ma la risposta è, ancora una volta, un rifiuto.

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Questa ingiustizia si somma a una nuova umiliazione: un decreto regio impone l’assunzione di un’ostetrica diplomata, che di fatto esautora Mallena dal suo ruolo. Così arriva in paese Angelica Ferrari, una giovane donna che ha lottato duramente per studiare e affermarsi, contro il volere del padre e le aspettative della società borghese del continente. Anche lei, come Mallena, è mossa da un profondo senso di missione, ma si scontra con la diffidenza di una comunità che la percepisce come un’estranea.

Due donne, una battaglia comune

Il confronto tra Mallena e Angelica è al centro del romanzo, ma non si sviluppa come una rivalità. Al contrario, Bibbiana Cau costruisce un delicato equilibrio tra due figure complementari: la prima, legata a una tradizione popolare e intuitiva; la seconda, frutto di studio e di emancipazione “moderna”. Entrambe, però, sono donne che hanno lottato contro destini imposti e sono state tradite da chi avrebbe dovuto proteggerle. La loro alleanza silenziosa è un atto politico, una forma di resistenza che si fa concreta quando la situazione a Norolani precipita e le due si trovano costrette a fare fronte comune.

La forza della comunità femminile

La levatrice non è solo la storia di due donne, ma quella di un’intera comunità. Un piccolo paese della Sardegna attraversato dal vento di maestrale, ancora chiuso nelle sue regole arcaiche, ma pronto a riscoprirsi unito davanti all’ingiustizia. Le donne del paese, inizialmente ostili alla nuova arrivata, diventano protagoniste attive di una presa di coscienza collettiva, mostrando che la vera forza sta nel sostegno reciproco.

Come scrive La Lettura, il romanzo offre “un interessante affresco di ribellione sociale” in cui è proprio il mondo femminile a guidare il cambiamento, combattendo discriminazioni, abusi e silenzi con determinazione e saggezza. Un’umanità profonda, fatta di piccoli gesti quotidiani, attraversa ogni pagina.

Un romanzo d’epoca che parla al presente

Leggere La levatrice non significa semplicemente seguire la vicenda di Mallena: è piuttosto, come sottolinea TTL de La Stampa, “ascoltare la storia di un’epoca, di una pratica antica, di un mondo di relazioni umanissime che meritavano un romanzo”. L’autrice riesce a intrecciare la dimensione personale con quella storica, offrendo uno sguardo autentico sulla Sardegna del primo Novecento, dove la povertà materiale si accompagna a una rigidità sociale che pesa soprattutto sulle donne.

La scrittura di Bibbiana Cau è densa di sensazioni, profumi, paesaggi e parole che sembrano scolpite nella pietra. Il lettore è immerso nella lingua viva della Sardegna, nella sua poesia ruvida e sincera. Ogni personaggio, anche quelli secondari, è delineato con cura, portatore di una voce unica.

Perché leggere La levatrice

La levatrice è un libro che parla di giustizia, dignità e libertà. È un romanzo che racconta una storia tutta al femminile, ma non esclusiva: è per chiunque voglia riflettere sul valore del lavoro, della memoria, del coraggio di cambiare le cose. Una lettura che tocca corde profonde, capace di unire passato e presente in un unico filo narrativo.

Se ami le storie di donne forti, se ti affascinano i romanzi storici ambientati in contesti rurali e autentici, questo libro ti conquisterà. E se cerchi un’opera che restituisca voce e valore alla sapienza popolare, La levatrice è una scelta imprescindibile.

Come afferma Vanity Fair, è “una storia di lotta e solidarietà”, e lo è in ogni parola, in ogni dolore e in ogni speranza che Bibbiana Cau riesce a raccontare con grande umanità

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Il libro La Levatrice non è disponibile gratis perchè non rientra tra i libri di pubblico dominio.

Giovanni

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