- 📘 Titolo: Io che ti ho voluto cosi bene
- ✍️ Autore: Roberta Recchia
- 📚 Genere: Romanzo
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Io che ti ho voluto cosi bene: Recensione
Nel romanzo Io che ti ho voluto così bene, Roberta Recchia firma una storia profonda e struggente, capace di colpire il lettore con la sua delicatezza narrativa e l’intensità dei sentimenti raccontati. Il protagonista, Luca, è un ragazzino di quasi quattordici anni, con una sensibilità spiccata e silenziosa, che lo distingue dai suoi coetanei. Vive con la famiglia, madre, padre e fratello maggiore, in una località balneare, dove tutto sembra seguire un ritmo regolare e rassicurante, scandito dall’alternarsi delle stagioni e dal ritorno dei turisti durante l’estate.
Ma come spesso accade nella vita, un evento improvviso e drammatico rompe la quiete apparente. Durante un’estate che dovrebbe essere come le altre, Luca si innamora per la prima volta di una ragazza piena di vita, che rappresenta per lui la scoperta dell’amore e della gioia inattesa. Un amore puro, adolescente, mai espresso del tutto ma profondamente sentito. Quando però lei scompare all’improvviso e la casa di Luca viene raggiunta dai carabinieri, il mondo del ragazzo si frantuma. La quotidianità viene travolta da un’ombra che non risparmia nessuno.
Nel tentativo di proteggerlo, sua madre prende una decisione drastica: lo allontana da casa e lo manda a vivere al Nord, dallo zio Umberto, professore liceale, con la zia Mara e le cugine. Luca parte con una valigia preparata in fretta e un biglietto di sola andata, lasciando alle spalle l’infanzia, la casa e tutto ciò che fino a quel momento aveva conosciuto.
In questo nuovo contesto, Luca si ritrova spaesato e ferito, ma non completamente solo. Lo zio Umberto è una figura paterna alternativa, presente e affettuosa, pronto a offrirgli un punto di riferimento e una nuova stabilità. La zia e le cugine lo accolgono con delicatezza, senza forzature, lasciandogli il tempo di adattarsi. E poi c’è Flavia, una ragazza solare e determinata che riesce lentamente a entrare nel cuore di Luca, aiutandolo a riappropriarsi del proprio presente e a immaginare un futuro possibile.
La scrittura di Roberta Recchia è asciutta, misurata, ma allo stesso tempo intensamente poetica. L’autrice riesce a dare voce a un ragazzino che, pur nella sua giovane età, affronta eventi più grandi di lui. La narrazione è intima, spesso filtrata attraverso i silenzi, le pause, gli sguardi, e riesce a trasmettere con autenticità le emozioni più complesse: lo spaesamento, la colpa, il desiderio di appartenenza, la paura e, infine, la speranza.
Uno degli elementi più riusciti del romanzo è la costruzione del protagonista. Luca è credibile in ogni sua reazione, mai idealizzato né forzatamente eroico. È un ragazzo che prova dolore, che si chiude in sé stesso, che fatica a fidarsi. Ma è anche un adolescente in grado di cambiare, di aprirsi, di ricominciare. E questo lo rende particolarmente toccante agli occhi del lettore.
Il titolo stesso, Io che ti ho voluto così bene, racchiude in sé un messaggio ambivalente: da una parte c’è la dichiarazione d’amore verso qualcuno che non c’è più, dall’altra il senso di perdita che accompagna ogni distacco non risolto. È una frase che potrebbe essere rivolta a più figure della vita di Luca – l’amica scomparsa, la madre, la famiglia nel suo insieme – e che riecheggia in tutto il romanzo come un sussurro mai pienamente sopito.
Il tema della rinascita è centrale: Io che ti ho voluto così bene non è solo un libro sul trauma, ma anche e soprattutto sulla possibilità di superarlo. Roberta Recchia non minimizza mai il dolore, ma lascia spazio a un’evoluzione fatta di piccoli gesti, di relazioni che si costruiscono lentamente, di fiducia che viene riconquistata giorno dopo giorno.
Il romanzo parla anche di perdono: quello verso sé stessi, verso gli altri, verso chi ci ha feriti, magari senza volerlo. Il personaggio dello zio Umberto incarna perfettamente questa idea di famiglia ritrovata, capace di accogliere senza giudicare. Flavia rappresenta invece l’energia vitale del cambiamento, la leggerezza che rompe le barriere, la speranza che si insinua tra le crepe.
Io che ti ho voluto così bene è una storia che emoziona e fa riflettere, scritta con uno stile sobrio e coinvolgente. Roberta Recchia ci regala un romanzo che parla di crescita, di dolore e di possibilità, con un protagonista indimenticabile. È un libro adatto a chi ama le narrazioni intime, i personaggi profondi e le storie che, pur nella loro semplicità, riescono a lasciare un segno duraturo. Una lettura consigliata per chi crede che anche nelle fratture più profonde possa nascondersi il seme di una nuova vita
Io che ti ho voluto così bene Pdf
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