Articolo aggiornato giorno 12 Dicembre 2021
Situazioni surreali, narrate come normali, per analizzare come la quotidianità di ognuno sia legata a ossessioni e manie. Questo fa l’autore Sergio Oricci, italiano che da anni vive in romania, nella sua raccolta di 16 racconti dal titolo “Volevo essere Vincent Gallo”.
Si ssseguono personaggi che sembrano fuori dal mondo; un ragazzo che vive come se fosse un cane, una coppia che ha chiamato il figlio Gucci Louis Vuitton, e naturalmente un uomo che desidera essere Vincet Gallo l’attore di Buffalo ’66.
La scrittura segue le trame, mostrandosi quasi psichedelica; i dialoghi, pur realistici, appaiono sconclusionati, a sotolineare la difficoltà di comunicazione.
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